Secondo il bollettino quotidiano diffuso nella serata di domenica 9 gennaio sono stati 155.659 i nuovi casi di positività a Covid registrati nel territorio nazionale italiano nelle ultime 24 ore, con un aumento di 38 unità in terapia intensiva e un numero di morti giornalieri pari a 157. L'indice di positività ha raggiunto il 15,7%, dal momento che il numero dei tamponi effettuati nella giornata era stato di 993.201.

Nelle ultime settimane la variante Omicron del Covid-19 ha fatto nettamente rialzare i numeri, rischiando di mettere in difficoltà il sistema sanitario, con continuo aumento dei ricoveri (+717) e pazienti in terapia intensiva.

Nello stesso periodo l'anno passato vi erano 17.533 casi di nuovi positivi al giorno con 660 morti quotidiani e un tasso di positività al 12,5%, su 140.267 tamponi effettuati. Tale dato mette in mostra il risultato di una campagna vaccinale ben condotta fin qui e che quindi si dimostra essere efficace come unica possibilità di salvezza e protezione dal Coronavirus.

Da lunedì 10 gennaio quattro regioni in entrano in zona Gialla

Da oggi, lunedì 10 gennaio, altre quattro Regioni italiane entrano in zona gialla.

La Valle d’Aosta è la regione che preoccupa di più dato che ha il 15% delle terapie intensive occupate. Inoltre pure Abruzzo, Toscana ed Emilia-Romagna si aggiungono a Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Lazio, Calabria e Sicilia.

Quest'ultime sarebbero invece a rischio zona arancione (che in molte province è già scattata).

La situazione preoccupa le autorità e delle nuove misure sono previste nei prossimi giorni, tra cui l'obbligo del vaccino per gli over 50: a partire dal 1° febbraio sono infatti previste multe da 100 euro una tantum per gli ultra cinquantenni che non si vogliono vaccinare.

Scatterà invece il 15 febbraio l'obbligo del super green pass per lavorare per tutti gli over 50. Circa un mese di tempo per dare a tutti la possibilità di prenotare la dose e ottenere il Green pass, che viene rilasciato 15 giorni dopo la prima somministrazione.

Dunque chi non si è ancora vaccinato dovrà fare la prima dose entro il 31 gennaio in modo da ottenere il Green pass rafforzato per accedere ai luoghi di lavoro. Tale provvedimento ha il dichiarato obiettivo di arginare il fenomeno dei no-vax, oltre che lo scopo di provare a fermare la diffusione delle varianti Covid Omicron e Delta.