Ad aprire ufficialmente la stagione dei saldi invernali 2022 saranno la Basilicata e la Sicilia, al via domenica 2 gennaio. Seguirà lunedì 3 gennaio la Valle d'Aosta. Tutte le altre regioni d'Italia partiranno invece mercoledì 5 gennaio.

Anche quest'anno in realtà, come consuetudine ormai, molti negozi avevano iniziato a praticare i primi sconti mascherati da "offerte speciali" e "prezzi fedeltà" già a fine dicembre.

A tal proposito, un richiamo sulla possibilità di anticipare l'inizio del saldi al mese di Natale arriva da Gabriel Meghnagi, Presidente reti associative Confcommercio; "non ha senso far partire gli sconti il giorno prima dell'Epifania.

L'ideale sarebbe avere una data unica, il 27 dicembre, come già stabilito in molti paesi europei", ha dichiarato il Presidente, che definisce il metodo attuale come 'un' ostinazione tutta italiana'.

L'indagine di Confcommercio

Secondo l'indagine condotta da Confcommercio i saldi interesseranno 15 milioni di famiglie italiane. 150 euro sarà la spesa media a persona, per un totale complessivo di 4,2 miliardi. Dati in diminuzione, se si considera che nel gennaio 2020 gli interessati ai saldi erano il 48% degli italiani, contro il 39% previsto quest'anno.

"I numeri sono ancora lontani dai livelli pre-crisi - affermano da Confesercenti - Ciò è dovuto in parte all'impatto negativo che il Covid-19 sta creando sulla fiducia delle famiglie, in parte alla concorrenza di promozioni speciali nel mese di novembre, a meno di un mese dal Natale".

Il riferimento è a tutti quelle occasioni d'acquisto a basso costo che negli ultimi anni sono state importate dagli Stati Uniti. Eventi quali il Black Friday o i Family Days, osserva Confesercenti, creerebbero una "bulimia" di promozioni. La spesa media cala perché le persone possono concedersi degli sfizi prima, senza la necessità di aspettare l'avvio ufficiale dei saldi.

I beni più desiderati dagli italiani

Quest'anno in cima alla lista dei desideri degli italiani ci sono le calzature, che verranno acquistate dal 47% delle persone interessate dai saldi. A seguire, con un distacco del 2%, si trovano i prodotti di maglieria. Capispalla e capi di camiceria si assestano rispettivamente al 27% e al 26%, mentre l'intimo dovrebbe essere comprato dal 22%.

Gli oggetti "meno desiderati" sarebbero infine gli accessori e, contro ogni previsione, le borse che - secondo le stime - dovrebbero rappresentare solo il 15% della spesa totale.

Regole anti-Covid e shopping sicuro

Nonostante la crescente concorrenza del web, per l'occasione dei saldi sono soprattutto i negozi fisici ad essere preferiti. A fronte della attuale pandemia da Covid, però, è necessario rispettare delle piccole regole per godersi lo shopping in presenza in tutta sicurezza. Rimane l'obbligo del distanziamento di un metro tra un cliente e l'altro e la raccomandazione di igienizzare le mani prima di toccare i capi. Obbligatorio è inoltre l'utilizzo della mascherina anche all'interno del camerino, durante la prova degli abiti.

I commercianti, infine, dovranno esporre il cartello con il numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi all'interno del negozio.