Claudio Mandia potrebbe non esser morto a causa di un malore improvviso. Nelle ultime ore, da quanto si apprende, si sta facendo strada l'ipotesi del suicidio. Lo studente italiano originario di Battipaglia (Salerno), morto nella notte tra giovedì 17 e venerdì 18 febbraio in un esclusivo college dello stato di New York, sembra che temesse di essere espulso per un presunto test copiato. Il giovane, che avrebbe compiuto 18 anni sabato 19 febbraio, per punizione sarebbe stato messo in una sorta di isolamento. I legali della famiglia non confermano né smentiscono questa ipotesi, e i risultati dell'esame del medico legale non sono stati ancora resi noti.

Dopo la notizia della morte i genitori del ragazzo, tramite il loro legale, l'avvocato George Bochetto hanno puntato il dito contro l'amministrazione dell'istituto, parlando di "trattamenti inimmaginabili". Il caso di cronaca viene seguito anche dalla Farnesina.

Claudio avrebbe copiato un compito

Claudio Mandia, figlio di un imprenditore salernitano attivo nell'export di pizza e altri prodotti surgelati, sognava di diventare un manager e per questo si era iscritto alla EF Academy, scuola superiore privata con sede nella contea di Westchester, nello stato di New York. Secondo alcune ipotesi lo studente sarebbe stato messo in punizione, in isolamento, in una stanza del prestigioso college.

Il rigido provvedimento disciplinare a cui sarebbe stato sottoposto, accompagnato da una presunta minaccia di espulsione, sarebbe scattato in seguito a un'accusa di plagio.

Claudio, infatti, avrebbe copiato un compito considerato essenziale per l'ottenimento del diploma IB (International Baccalaureate), che avrebbe dovuto conseguire a maggio di quest'anno, a conclusione del suo percorso scolastico. Il periodo di isolamento avrebbe avuto inizio lunedì 14 febbraio e, secondo alcune indiscrezioni, i genitori dello studente sarebbero stati messi al corrente del provvedimento.

L'indagine in corso si starebbe concentrando proprio sulla severa azione disciplinare - e sul conseguente trattamento riservato allo studente - e non sui motivi dell’espulsione.

I genitori di Claudio contro l'amministrazione del college

Secondo queste ipotesi non si esclude che, durante l'isolamento, Claudio possa essere crollato psicologicamente e aver deciso di togliersi la vita.

Tuttavia al momento gli avvocati americani, che stanno curando gli interessi della famiglia Mandia, non confermano, né smentiscono l'ipotesi del gesto estremo e stanno attendendo gli esiti dell'indagine avviata dalle autorità locali e dell'autopsia, eseguita già nei giorni scorsi. In una nota, diffusa d'accordo con i genitori dello studente, i legali hanno parlato di "morte insensata" ed hanno accusato l'amministrazione della EF Academy di aver sottoposto Claudio a "trattamenti inimmaginabili".

L'istituto, assicurando la piena collaborazione con le autorità locali, si è detta disposto a fornire, alla famiglia dello studente, tutto il supporto necessario. Tuttavia non intende rilasciare ulteriori commenti in merito alla vicenda e ha interdetto l'accesso al campus universitario ai cronisti.

Papà Mauro e mamma Elisabetta Benesatto, docente di Scienza delle Comunicazioni nell’Università di Napoli, venerdì sono atterrati all'aeroporto di New York proprio per festeggiare il raggiungimento della maggiore età del figlio. Al loro arrivo, invece, sono stati informati della morte del ragazzo.