Un altro caso di malasanità colpisce nel giro di pochissimi giorni la Calabria e, ancora una volta, la provincia di Crotone. A Petilia Policastro una allieva dell'istituto professionale della scuola serale del legno sviene durante la lezione e viene soccorsa solo dopo un paio d'ore. Essendo tutte le ambulanze delle località vicine già occupate, il professore di religione dell'istituto avvisa il sindaco, che riesce a fare pervenire immediatamente una ambulanza privata.
Allieva sviene a scuola in provincia di Crotone
Il fatto è accaduto nella serata di sabato 12 febbraio durante l'ora di religione.
Una donna di 35 anni, che frequenta il corso serale della scuola professionale del legno a Petilia Policastro, in provincia di Crotone, è stata improvvisamente colpita da un malore. La 35enne, ragazza madre di Pagliarelle, un paesino poco distante dalla frazione Foresta, dove è sito l'istituto, dopo essere svenuta, ha ripreso conoscenza soltanto per circa trenta minuti, dopodiché è rimasta nuovamente priva di sensi per ben due ore.
Gli insegnanti dell'istituto hanno immediatamente richiesto i soccorsi, ma invano, dal momento che tutte le ambulanze di Crotone e Mesoraca erano già tutte occupate in altre e più gravi operazioni di soccorso. Addirittura l’ambulanza della cittadina di Mesoraca sarebbe intervenuta troppo tardi, essendo in quel momento impegnata nel trasporto in ospedale di un positivo alla Covid.
35enne sviene a scuola: l'ambulanza arriva dopo due ore
Poiché la ragazza continuava a non dare segni di ripresa, don Pasquale Marrazzo, il docente di religione, ha avvisato il primo cittadino di Petilia Policastro, Simone Saporito. Quest'ultimo, essendosi preso a cuore la disperata vicenda, ha fatto immediatamente intervenire dei soccorsi.
Un'ambulanza privata proveniente da Pagliarelle, grazie all'interessamento di Saporito, ha infatti raggiunto subito il posto, dando soccorso alla 35enne.
La denuncia del Comitato cittadino ospedale di Mesoraca
I componenti del comitato cittadino dell'ospedale di Mesoraca si sono fatti sentire attraverso una nota con cui hanno manifestato tutto il loro sgomento e la loro rabbia di fronte a questo e a tantissimi altri episodi di malasanità già accaduti.
Il comitato ha espressamente detto che è ingiusto che le istituzioni rimangano inerti e non intervengano a sanare quelli che sono da sempre i problemi della sanità calabrese. Secondo il comitato, è inconcepibile che un'ambulanza arrivi dopo tante ore per salvare una vita umana.
I cittadini hanno anche ricordato il recente caso di Ginevra, la bimba di due anni morta dopo essere stata trasportata dall'ospedale di Catanzaro al Bambin Gesù di Roma.