La scomparsa e la morte di Liliana Resinovich, ex dipendente 63enne della Regione Friuli Venezia Giulia, sono ancora avvolte nel mistero. "Chi l'ha visto?", ieri, mercoledì 23 febbraio, ha dedicato ampio spazio al caso di Cronaca Nera e ha raggiunto un amico della donna ritrovata senza vita a Trieste, lo scorso 5 gennaio, Fulvio Covalero. L'uomo, sottolineando che considerava un brutto segno il fatto che non si facesse sentire, ha dichiarato: "Ho cominciato a cercare il suo corpo nel luogo più vicino a casa”.

La testimonianza dell'amico di Liliana

Federica Sciarelli ha dedicato ampio spazio al caso di Liliana Resinovich, scomparsa martedì 14 dicembre 2021 da Trieste e ritrovata senza vita il 5 gennaio scorso nei pressi dell'ex ospedale psichiatrico della città. Sebbene la procura stia trattando la vicenda, almeno formalmente, come "sequestro di persona", le persone vicine alla 63enne non credono al suicidio e pensano che la donna possa essere stata uccisa.

Fulvio, ai microfoni della trasmissione Rai, ha spiegato che Liliana non si sarebbe mai allontanata senza avvertire nessuno. E, infatti, ha subito interpretato come un "brutto segno" il silenzio della donna. Per questo motivo, pensando subito alla peggiore delle ipotesi, l'uomo si è messo alla ricerca del corpo dell'amica, prediligendo i luoghi più vicini alla sua abitazione.

"Ho sentito l'esigenza di andare a vedere lì - ha detto parlando della zona intorno all'ex ospedale - dove c'è la chiesetta diroccata".

Covalero, che ha scoperto della scomparsa della Resinovich da un post su Facebook datato 16 dicembre, ha riferito di aver provato a comporre il numero della 63enne e di aver parlato, in quell'occasione, con il marito Sebastiano Visintin.

Dopo avergli chiesto se avevano avuto degli screzi, gli avrebbe chiesto se aveva notato dei movimenti sul conto corrente, ma a questa domanda, l'ex fotografo non avrebbe risposto. Fulvio, allora, quasi ossessionato dalla scomparsa della donna, avrebbe scritto una serie di messaggi social in cui, immedesimandosi in Lilly, avrebbe cercato di instillare senso di colpa in chi, sempre a suo dire, avrebbe potuto far del male all'ex dipendente della Regione Friuli.

Claudio Sterpin voleva regalare una medaglietta d'oro a Liliana

Ai microfoni di "Chi l'ha visto?" è intervenuto, alla presenza dell'avvocato Nicodemo Gentile (Presidente di Penelope Italia) anche Claudio Sterpin, ex podista 82enne che, in passato, era stato legato sentimentalmente a Liliana e che, ultimamente, aveva riallacciato i rapporti con lei. Tra loro, a suo dire, c'era qualcosa di più di un'amicizia, tant'è che la 63enne stava pensando di lasciare il marito Sebastiano e andare a vivere da lui. L'uomo, che martedì 14 dicembre avrebbe dovuto incontrare Liliana, è la prima persona che si preoccupa per la sua scomparsa.

"Il week-end del 19 dicembre - ha ribadito l'anziano - dovevamo passarlo insieme".

E, in quell'occasione, le avrebbe voluto dare un regalo speciale, una medaglietta d'oro che aveva acquistato da un orefice di Trieste con inciso: "19/12/1981, una data da ricordare". Questo particolare, ovviamente, non aggiunge molto alle indagini, ma conferma il forte affetto che legava l'ex podista a Liliana.