Svolta nel caso della scomparsa di Carmine D'Errico, ex elettricista 65enne di Cusano Milanino (comune a nord di Milano) il cui corpo senza vita è stato ritrovato carbonizzato in una fabbrica abbandonata di Cerro Maggiore (Milano) lo scorso 21 gennaio. Nelle scorse ore il figlio 35enne, Lorenzo, è stato fermato con l'accusa di omicidio e soppressione di cadavere. Mercoledì 2 febbraio la trasmissione di Rai 3 "Chi l'ha visto?" è tornata sul caso di Cronaca Nera e proprio ai microfoni di Federica Sciarelli, il giovane aveva ribadito la sua totale estraneità alla vicenda.

Arrestato il figlio del pensionato scomparso

Nel pomeriggio di mercoledì 3 febbraio, dopo un sopralluogo con il Luminol nell'abitazione di D'Errico, i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni, su richiesta della procura di Monza, hanno fermato il figlio del 65enne, Lorenzo. Il giovane è sospettato di aver ucciso il padre la sera del 30 dicembre scorso e di averne bruciato il corpo la notte di San Silvestro, all'ex Brenta, un’area industriale dismessa di Cerro Maggiore, a una trentina di chilometri da Cusano. Come rivelato dagli accertamenti sulle celle telefoniche e su alcune videocamere, il 35enne avrebbe trasportato il corpo di Carmine D'Errico nell’auto della fidanzata (in quei giorni all'estero) e lo avrebbe abbandonato nella fabbrica dove è stato rinvenuto lo scorso 21 gennaio da alcuni ragazzi che stavano girando un video musicale.

Il delitto, come testimoniato da una serie di piccole tracce di sangue rinvenute a casa, sarebbe avvenuto in cucina. Il 35enne, che all'arrivo dei militari si trovava da una vicina di casa, avrebbe tentato di scappare. Gli inquirenti lo avrebbero visto mentre, steso sul sedile posteriore dell'auto della donna, cercava di allontanarsi.

Lorenzo D'Errico, subito raggiunto, è stato accompagnato in caserma a Sesto ed è stato a lungo ascoltato dagli inquirenti. Secondo la ricostruzione effettuata dal pubblico ministero di Monza Franca Macchia, il 35enne avrebbe anche simulato l'allontanamento del padre insinuando che forse, in quanto malato terminale di tumore, si fosse suicidato.

Il movente parrebbe riconducibile a dei dissidi in famiglia.

La scomparsa del 65enne

Carmine D'Errico era scomparso da Cusano Milanino il 30 dicembre scorso. Secondo il racconto del figlio, quella sera il 65enne aveva lasciato la villetta in cui convivevano in via della Libertà per prendersi una pizza, ma successivamente non era più rientrato.

Lorenzo, però, non ne aveva denunciato immediatamente la scomparsa, ma aveva atteso il 4 gennaio dichiarando che i rapporti con il genitore non erano particolarmente buoni e che non si era preoccupato dell'assenza del padre in quanto aveva pensato che fosse partito per un breve viaggio. "Si è allontanato in macchina - aveva riferito - con un pigiama, lo spazzolino e un paio di ciabatte".

Da quanto si apprende i carabinieri di Cusano Milanino, con i colleghi della compagnia di Sesto San Giovanni e del Nucleo investigativo di Milano, avrebbero sospettato immediatamente di Lorenzo D'Errico rilevando, nei suoi racconti, una serie di incongruenze. Il ragazzo, nelle scorse settimane, aveva anche lanciato degli appelli a "Chi l’ha visto?". Proprio mercoledì 2, poche ore prima del fermo, era intervenuto nuovamente per replicare a insinuazioni e sospetti avanzati dai alcuni telespettatori sulle pagine social della trasmissione. "Ma che cosa volete da me?" aveva detto.