Tragedia dopo una festa di Carnevale a Sassari. Carla Lallai, 31enne nata a Muravera (Sud Sardegna), ma originaria di Silius nel Campidano, è morta nella mattinata di ieri, domenica 27 febbraio, dopo essere precipitata da un muretto alto circa 13 metri. La giovane, che aveva trascorso la nottata con degli amici, si era sdraiata sul parapetto per godersi un po' di sole. Sul caso di cronaca nera stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Sassari.

La festa con gli amici

Carla ha trascorso la notte tra sabato 26 e domenica 27 febbraio a una festa privata organizzata in un locale - “Da Mario Disco Bar" - ospitato al primo piano di un capannone sulla Strada 14, nella zona industriale di Predda Niedda, alla periferia occidentale di Sassari.

In un primo momento, si era diffusa la notizia che la giovane avesse preso parte a un rave party. In realtà, da quanto emerso, Carla e la sua comitiva avrebbero affittato l'intero spazio del locale (non è chiaro se ancora in attività o meno) e i festeggiamenti per il Carnevale si sarebbero protratti fino al mattino seguente. La 31enne, in attesa di partecipare al mercatino settimanale dedicato all'artigianato e all'hobbismo, si sarebbe sdraiata sul bordo del parapetto in cemento del locale - accessibile mediante una rampa - per godere del tiepido sole.

Tuttavia, a un certo punto - probabilmente vinta dalla stanchezza - si sarebbe assopita e, per motivi in corso d'accertamento, sarebbe precipitata nel piazzale sottostante sul quale si affacciano diverse attività commerciali, tutte chiuse la domenica.

La passione per la ceramica

La tragedia sarebbe accaduta intorno a mezzogiorno e nessuno vi avrebbe assistito.

A dare l'allarme sono stati proprio gli amici di Carla. I giovani, non vedendola più, hanno provato a cercarla fino a quando, uno di loro, affacciandosi dal primo piano del capannone ha notato il corpo a terra, ormai inerme. I giovani hanno immediatamente dato l'allarme, ma all'arrivo del personale medico-sanitario, per la 31enne non c'era più niente da fare. Sul posto, come da protocollo, sono arrivati anche i carabinieri del locale comando stazione per i rilievi del caso. L'ipotesi più accredita - confermata anche dalle riprese registrate dalle videocamere di sicurezza installate sugli edifici della zona - sembrerebbe essere quella della tragica fatalità. Tuttavia, al fine di accertare cosa abbia provocato la caduta, la Procura sarda ha disposto l'autopsia sul corpo di Carla Lallai.

La giovane, che sui social appare serena e sorridente, era un'abile ceramista ed era specializzata nel taglio delle maschere. Da diversi anni, con il fratello Claudio, vendeva le sue opere per i mercatini della Sardegna e, in particolare, di Sassari, città in cui si era trasferita ormai da tempo.