"Ho avuto un raptus". Così Davide Fontana, impiegato di banca 43enne con la passione per la cucina, si è giustificato davanti agli inquirenti per l'omicidio di Carol Maltesi, mamma 26enne sua ex e vicina di casa: l'uomo è in stato di fermo, Per la giovane, Fontana aveva lasciato la moglie. Nella giornata di mercoledì 30 marzo è previsto l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari. Il caso di Cronaca Nera, seguito ora da investigatori bresciani, potrebbe passare per competenza territoriale alla procura di Busto Arsizio.
Davide Fontana ha denunciato la scomparsa di Carol Maltesi
Davide Fontana, da quanto si apprende, lunedì 28 marzo, in compagnia di un'amical si sarebbe presentato spontaneamente ai carabinieri per denunciare la scomparsa della sua vicina di casa, Carol Maltesi. Proprio in quelle ore gli inquirenti sono entrati in possesso delle immagini delle telecamere che lo riprendono, mentre a bordo della Fiat 500 di lei raggiungeva la scarpata di Borno, comune tra le province di Bergamo e Brescia.
Carol Maltesi viveva nella stessa casa di corte del bancario food-blogger. Mamma di un bimbo di sei anni, lavorava come commessa, ma durante il lockdown si era avvicinata al mondo dell'hard e nel 2021 aveva lasciato Sesto Calende (Varese) per trasferirsi a Rescaldina.
"L'ho conosciuta in un hotel a Milano nell'ottobre del 2020 - ha raccontato ai carabinieri Davide Fontana - L’ho incontrata attraverso Instagram e le facevo degli scatti in abbigliamento intimo. Vivevo a Milano insieme a mia moglie, poi ho deciso di lasciarla perché avevo iniziato a frequentarmi con Carol". "Avevamo una relazione aperta" ha precisato ricordando che lei, con lo pseudonimo di Charlotte Angie, vendeva filmati e foto hard su Onlyfans.
Fontana avrebbe colpito Carol Maltesi con un martello
Messo alle strette dagli inquirenti, Davide Fontana è crollato e ha ammesso di aver ucciso Carol il 10 o l'11 gennaio scorso. A suo dire avrebbe agito in preda a un raptus improvviso e inspiegabile. "Stavamo girando un filmino - ha ricordato - Lei era legata, aveva un sacchetto in testa.
Ho iniziato a colpirla con un martello su tutto il corpo, non forte". "Poi quando sono arrivato verso la testa ho iniziato a colpirla forte, non so bene il perché".
L'impiegato 43enne ha aggiunto che, pur non avendo la certezza che Carol fosse già morta, le ha tagliato la gola con un coltello da cucina, a suo dire un "atto di pietà". Dopo l'ha fatta a pezzi, ha ripulito l'appartamento, ha ordinato un congelatore e ha nascosto i resti (che poi ha gettato in una scarpata a Borno).
In questi mesi, secondo anche la testimonianza di amici e vicini, Davide Fontana, ha continuato a condurre la vita di sempre, condividendo contenuti sulla sua pagina social e utilizzando l'auto della 26enne.