Accogliere i rifugiati ucraini e contestualmente provare con la diplomazia a fermare la guerra in Ucraina, sono queste le due missioni che l’Unione Europea sta provando a fronteggiare da quando, il 24 febbraio, la Russia ha invaso l’Ucraina iniziando un conflitto che - per le implicazioni su larga scala - interessa tutto il mondo.

Al momento sono oltre 1,7 milioni i rifugiati, secondo i dati dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Unhcr. Si tratta di una crisi che, visto il flusso di migranti e il breve lasso di tempo (solo due settimane), può essere definita come la più grave dalla fine della seconda guerra mondiale. Per cercare di favorire lo spostamento e la salvezza dei rifugiati si sta pensando di introdurre corridoi umanitari che possano portare in Europa chi è costretto a fuggire dall’Ucraina, visto che al momento la Russia si è resa disponibile ad attivarli suscitando lo sdegno di Kiev perché non portano in alcun luogo sicuro.

L'esodo di massa sta interessando al momento molte nazioni vicine - soprattutto la Polonia - e non solo. Sono tante le nazioni che stanno mettendo in moto macchine di solidarietà per accogliere i rifugiati, intanto l’Europa e gli Stati Uniti hanno deciso di concedere la protezione temporanea ai rifugiati ucraini. Si tratta di una situazione critica che ha destato preoccupazione in tutto il mondo. l'Irc - international Rescue Committee - ad esempio sottolinea come sia messa a rischio "la sicurezza di donne e bambini", mettendo in guardia da possibili "sfruttamenti e abusi, anche di natura sessuale, di violenza di genere e tratta della prostituzione".

Inoltre stima che " 80.000 donne partoriranno nei prossimi tre mesi in Ucraina - molte di loro senza accesso all'assistenza"

Cosa sta succedendo ai rifugiati ucraini?

I rifugiati ucraini che si stanno muovendo verso i Paesi confinanti, cercando di evitare Russia e Bielorussia - stato vassallo di Putin - si stanno spostando con i propri mezzi, con mezzi di fortuna, a piedi o su treni stracolmi.

Si muovono verso Polonia, Moldavia, Slovacchia, Ungheria e Romania e altri stati europei. Una volta arrivati ai confini vengono spesso aiutati dalle ong e dai tanti volontari che si sono attivati per cercare di prendersi cura dei rifugiati.

Dove vengono accolti i rifugiati ucraini e cosa sta facendo l’Europa?

Secondo i dati messi a disposizione dall’Unhcr, sono 1.027.603 i rifugiati arrivati in Polonia dal 24 febbraio al 6 marzo.

Nello stesso lasso di tempo in Ungheria sono arrivati 180.163 rifugiati, in Slovacchia 128.169, in Moldavia 82.762, in Romania sono 78.977, in Russia 53.300, in Bielorussia 406 e negli altri Paesi europei un totale di 183.688. Secondo i dati del Viminale in Italia sono 14.237 i cittadini ucraini arrivati finora: 7.052 donne, 1.459 uomini e 5.726 minori e le principali destinazioni risultano essere Roma, Milano, Bologna e Napoli, dove vengono raggiunti familiari e conoscenti già presenti in Italia.

Quanti rifugiati ci sono da quando è iniziata la guerra in Ucraina?

Sono 1.708.436 i rifugiati provenienti dall'Ucraina a partire dal 24 febbraio, giorno in cui è iniziato il conflitto in seguito all'invasione russa voluta da Vladimir Putin.

I numeri arrivano direttamente dall'Unhcr. Si tratta di cifre destinate ad aumentare secondo l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell che ha detto: "Se i bombardamenti continuano a colpire le città in modo indiscriminato, ci possiamo attendere cinque milioni di rifugiati". Borrell ha chiesto mobilizzazione maggiore e di mettere in campo "tutte le risorse dell'Ue per aiutare i Paesi che sono al confine". Filippo Grandi, Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati ha spiegato come si tratti della "crisi di profughi più veloce in Europa dalla Seconda guerra mondiale". La commissione Europea, per gestire l'accoglienza, ha attivato la Direttiva Ue del 2001 per la protezione temporanea, si tratta della prima volta che viene applicato questo strumento, introdotto nel 2001 in seguito alla guerra che si combatté in Kosovo tra il 1998 e il 1999.

Cosa sono i corridoi umanitari? Sono stati impiegati in Ucraina?

Per corridoi umanitari si intende uno spazio che permetta l'uscita dei civili dalle zone di conflitto completamente demilitarizzato e che permette anche il transito di "aiuti e assistenza. Il corridoio va rispettato e protetto dalle autorità competenti e se necessario dalle stesse nazioni unite", come spiegato dall'Istituto internazionale di diritto umanitario di Sanremo nel 1992. Durante i negoziati tra Russia e Ucraina si è parlato molto di corridoi umanitari ed era stato anche raggiunto un accordo per la loro istituzione, accordi poi violati ripetutamente da Mosca. Inoltre il Cremlino ha offerto all'Ucraina corridoi umanitari che portano verso la Russia e la Bielorussia, corridoi giudicati 'totalmente immorali' da un portavoce del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, soprattutto perché non porterebbero verso alcun porto sicuro.

Inoltre secondo quanto denunciato da un operatore del Comitato internazionale della Croce Rossa alla Bbc il corridoio umanitario che portava a Mariupol sarebbe "un campo minato".

Che cos'è la protezione temporanea per i rifugiati ucraini?

La protezione temporanea, attivata anche dagli Usa con validità di 18 mesi per i rifugiati ucraini, è uno status che permette a chi scappa dall'Ucraina di ricevere un permesso di soggiorno della durata di un anno, oltre alla possibilità di lavorare, ricevere assistenza sanitaria, andare a scuola e sarà rinnovabile ogni sei mesi per la durata totale di tre anni. Come detto si tratta della prima volta che questa disposizione viene attuata. Non è stata attivata nemmeno durante le altre crisi dei rifugiati nel mondo.

Afghanistan, Yemen, Siria e Myanmar: le altre crisi dei rifugiati nel mondo

Sono diverse le crisi ancora aperte in tutto il mondo. Nello Yemen, dopo lo scoppio della guerra civile nel 2015, al 1 marzo del 2021, scrive l'Unhcr, il 66% della popolazione dipende dagli aiuti umanitari, sono più di 4 milioni gli sfollati e 137.000 i rifugiati e richiedenti asilo, si tratta, scrivono della "più grande crisi umanitaria del mondo". In Siria dopo 10 anni di conflitto sono 13.4 i milioni di persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria e protezione. 6.6 milioni i rifugiati sparsi in tutto il mondo e 6.7 milioni gli 'internally displaced persons' ovvero gli sfollati interni. In Afghanistan, secondo i dati Unhcr sono 24 i milioni di persone che hanno bisogno di aiuti umanitari vitali, 3.4 milioni di sfollati al 31 dicembre del 2021, 5.7 milioni gli "Afgani e comunità ospitanti sparsi in cinque Paesi vicini che hanno bisogno di aiuto".

In Myanmar secondo un report pubblicato il primo marzo del 2022 dall'Unhcr, dal colpo di stato del 2021, sarebbero stati stimati oltre 980 mila rifugiati e richiedenti asilo verso Paesi vicini e 873 mila gli sfollati interni.

Rifugiati, richiedenti asilo, sfollati, migranti: quali sono le differenze

Col termine “rifugiato”, secondo la Convenzione di Ginevra del 1951, si intende una persona che "temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche" fugge dal suo Paese per avvalersi della protezione di un altro Paese. Per “richiedenti asilo” si intendono persone che hanno lasciato il loro Paese d'origine e hanno fatto "richiesta di asilo" nel Paese che li ospita, richiedendo quindi la protezione di quel determinato Paese.

Gli “sfollati interni” - Internally Displaced Persons in inglese - sono i civili costretti a scappare dalla guerra o dalle persecuzioni che però - al contrario dei rifugiati - non attraversano confini internazionali e restano invece all'interno dei Paesi d'origine. Non esiste alcuna definizione giuridica del termine "migrante" che sia uniforme. Secondo Unhcr la migrazione "implica spesso un processo volontario, come, per esempio, quello di chi attraversa una frontiera in cerca di migliori opportunità economiche", al contrario dei rifugiati quindi costretti a scappare per cause di forze maggiori.