In provincia di Verona c'è molta preoccupazione per delle 'trappole' posizionate, nei boschi, che possono ferire i ciclisti e gli amanti del ciclismo. In particolare, sono diverse le segnalazioni che sono state fatte a causa della presenza di fili di ferro tesi tra gli alberi. Pratica molto pericolosa, tanto per i bikers quanto per i runner che, spesso, attraversano la zona.
Le zone maggiormente a rischio
In particolare, stando a quanto riporta il quotidinao locale l'Arena, le zone dove sono state notate queste 'trappole' sono quelle di Monte Cucco (che sovrasta la zona di Santa Maria in Stelle) e di Santa Viola (specie al di sopra di Azzago, nel territorio appartenente al comune di Grezzana).
Difficile dire la motivazione dietro alla presenza di questi fili di ferro. Tra le ipotesi fatte, quella di un gesto di qualche proprietario terriero della zona stufo di vedere i propri terreni attraversati dagli utenti a due ruote. Difficile dire se sia effettivamente o meno così, ma quel che è certo è che sono stati trovati i fili di ferro anche negli scorsi giorni.
A dirlo, con una segnalazione, è un utente del gruppo Facebook Kteca - discese mtb Verona. In particolare, secondo tale segnalazione i fili presenti erano addirittura due, che ovviamente sono stati tolti per evitare di causare danni a qualche ciclista.
I fili di ferro posizionati in un punto molto ripido
Ma questa non è, come già detto, l'unica segnalazione pervenuta.
Anche nel gruppo Facebook Valpantena più sicura (che si occupa di tutto ciò che accade nella zona orientale della città) un utente ha voluto avvertire tutti della presenza di uno di questi fili di ferro tesi.
In particolare, la 'trappola' in questione era posizionata sulla discesa del percorso Xc Running, messa nella "parte iniziale della discesa più ripida".
Zona, questa, dove i bikers più esperti raggiungono velocità decisamente alte, aumentando la pericolosità degli effetti che tali fili potrebbero avere.
Inutile dire che, con l'aumentare delle segnalazioni, aumenti negli appassionati della zona anche l'apprensione. Gli effetti di tali fili di ferro tirati, infatti, potrebbero essere decisamente seri, mettendo anche a rischio la vita di coloro che non dovessero riuscire a vederlo.
Le forze dell'ordine della zona sono state già informate ma il lavoro per individuare i responsabili è decisamente complesso. La zona da controllare è infatti ricca di boschi e sentieri dove i malintenzioni potrebbero posizionare le loro trappole. Inoltre, il territorio da controllare è molto vasto. Per questo, gli utenti che dovessero frequentare la zona devono avere la massima precauzione.