C'è un grande dolore che ha segnato la vita di Catherine Spaak. L'attrice belga naturalizzata italiana è morta domenica 17 aprile all'età di 77 anni in un clinica romana dopo l'ictus che l'aveva colpita a luglio. In una recente intervista a Storie Italiane aveva raccontato di aver avuto dei problemi alla vista dopo l'emorragia cerebrale del 2020.

La carriera dell'artista è stata segnata da grandi successi cinematografici e televisivi. La sua vita sentimentale è stata segnata da grandi amori e cocenti delusioni con quattro matrimoni e due figli. Il grande rimpianto di Catherine Spaak è non essere riuscita a ricucire il rapporto con Sabrina Capucci, la figlia nata dalla relazione con l'attore Fabrizio Capucci, conosciuto sul set del film La voglia matta.

L'attrice aveva appena 17 anni quando rimase incinta e la relazione con il marito si incrinò presto fino a quando non decise di fuggire con la bambina. Fu fermata a Bardonecchia e successivamente i giudici le negarono l'affidamento della piccola in quanto la sua condotta fu ritenuta di dubbia moralità. Da allora non è riuscita a ricucire il rapporto con Sabrina, ed in più circostanze ha accusato i familiari dell'ex marito di aver condizionato la figlia: "Le hanno fatto il lavaggio del cervello".

La fuga con Sabrina dopo la fine della relazione con Fabrizio Capucci

Fino alla fine dei suoi giorni ha sperato di riabbracciare quella figlia con la quale non è mai riuscita a creare un rapporto dopo che i giudici decisero di affidarla alla mamma dell'ex marito.

Dopo essere diventata madre, Catherine Spaak aveva rinunciato anche ad un film pur di non perdere la bambina dopo aver deciso di lasciare il marito, l'attore Fabrizio Capucci. Avrebbe dovuto registrare il film ambientato a Parigi, "La ronde", un adattamento de "Il girotondo" di Arthur Schnitzler.

L'attrice decise di lasciare l'abitazione dove viveva con il partner dell'epoca ma fu denunciata, arrestata a Bardonecchia e riportata a Roma.

"Sabrina mi fu tolta con una decisione a dir poco discutibile. Ritenevano che essendo un'attrice ero di dubbia moralità. Decisero di far restare la bambina con la nonna paterna", raccontò la poliedrica artista in una vecchia intervista.

'Mi fu tolta perché ritenevano che fossi di dubbia moralità'

Catherine Spaak spiegò che all'epoca una donna non era veramente libera: "C'era la patria potestà ed ero anche lontana dalla mia famiglia".

Una decisione che ha segnato la vita dell'attrice che ha cercato in tutti i modi di recuperare il rapporto con Sabrina Capucci. "Non sono più riuscita a recuperare il rapporto con lei dopo che il magistrato ci aveva divise".

Per l'attrice la figlia sarebbe stata condizionata dai familiari dell'ex marito: "Fin da bambina le hanno fatto il lavaggio del cervello per vendicarsi per quello che avevo fatto", ha più volte affermato, sottolineando che le avevano fatto credere che era una stata una madre cattiva e che l'aveva abbandonata.