Una nave militare greca è tenuta in quarantena nel porto di Napoli. A bordo c'erano una militare diciannovenne, deceduta in ospedale per cause ancora da accertare e alla quale era stato fatto un tampone risultato positivo. Altri due membri dell'equipaggio sono ricoverati in un altro ospedale. La nave, proveniente da Tunisi, è stata messa in quarantena dall'Usmaf, l'Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute, dopo che i tre membri dell'equipaggio avevano accusato dei malori ed erano stati ricoverati in ospedale.

I due ragazzi, anch'essi militari, non sarebbero in pericolo di vita e sarebbero tenuti in isolamento nel reparto osservazione dell'ospedale Cotugno di Napoli. Nei prossimi giorni verranno effettuati dei tamponi anche al resto dell'equipaggio presente sulla nave, per accertarsi della presenza di un focolaio di Covid a bordo. I rappresentanti del comune di Napoli, dell'ASL e dell'Usmaf si sono riuniti in prefettura per discutere della questione e decidere come muoversi.

I casi di Covid sarebbero in aumento

Dalle ultime statistiche della Fondazione Gimbe, sembra che i casi di Covid siano nuovamente in aumento. Il calo dei contagi sembra essersi interrotto improvvisamente. La Fondazione Gimbe inoltre porta l'attenzione sull'alto numero di non vaccinati ancora presenti nel paese.

Per quanto riguarda invece la quarta dose, gli obiettivi del Ministero della Salute non sarebbero stati raggiunti: sembrerebbe infatti ancora troppo basso il numero di persone che l'hanno ricevuta (2 milioni) rispetto a chi dovrebbe essere in procinto di riceverla (17 milioni).

Il presidente della fondazione Gimbe Nino Cartabellotta ha voluto lanciare un appello ai politici impegnati in questi giorni nella campagna elettorale e ha spiegato che, secondo i dati registrati, il paese si starebbe preparando alla nuova stagione autunnale in una situazione sfavorevole e che ancora oggi nessun piano di prevenzione sembra essere stato messo in atto, nonostante le raccomandazioni dell'Oms.

Le raccomandazioni di Fondazione Gimbe

Un aumento della copertura vaccinale su tutto il territorio è il primo punto importante stilato dalla fondazione. Un altro punto fondamentale sarebbe quello di fare la quarta dose di vaccino alle persone a rischio e aumentare la promozione dell'uso delle mascherine negli ambienti chiusi e sui mezzi pubblici. Bisognerebbe anche areare gli spazi pubblici come bar, scuole, mezzi di trasporto, per evitare di ritrovarsi coinvolti in un'altra ondata di Covid.