Due gemelli siamesi brasiliani sono stati separati dopo un'operazione durata ventisette ore. A dirigere l'intervento il dottor Noor ul Owase Jeelani, chirurgo pediatrico presso il 'Great Ormond Street Hospital' di Londra, uno degli ospedali pediatrici più importanti al mondo. I fratellini risultavano uniti alla testa. Prima della separazione definitiva, i due bambini hanno dovuto subire ben sette interventi chirurgici totali. Secondo la 'Gemini Untwined', organizzazione benefica del dottor Jeelani, l'intervento in questione è stato uno dei processi di separazione più difficili mai portati avanti.

L'operazione si è svolta a Rio de Janeiro. Nel corso dei vari interventi, i due bambini sono stati seguiti da oltre cento membri del personale sanitario.

Gemelli siamesi: un'operazione virtuale ha preceduto l'intervento

Prima dell'intervento finale, i medici brasiliani e britannici hanno dovuto sperimentare varie tecniche, come l'utilizzo di proiezioni di realtà virtuale basate su scansioni TC (tomografia computerizzata) e risonanza magnetica. Un lungo e duro lavoro che lo stesso Jeelani ha definito come qualcosa appartente "all'era spaziale". Ha specificato che, per la prima volta, chirurghi di due stati diversi, indossando una cuffia, hanno operato insieme grazie all'ausilio della realtà virtuale.

In poche parole, prima dell'operazione vera e propria è stata fatta una prova di intervento VR a cui hanno partecipato i chirurghi di Brasile e Regno Unito. Jeelani ha specificato, attraverso alcune dichiarazioni riportate da Telegraph: "È semplicemente meraviglioso, è davvero fantastico vedere l'anatomia e fare l'intervento prima di mettere effettivamente a rischio i bambini".

Jeelani ha spiegato che questo tipo di operazioni sono le più difficili dell'era attuale e lo stesso le ha paragonate fantascientificamente all'"uomo su Marte".

Un'operazione lunga e con pause brevi

Jeelani ha dichiarato di essere stato sconvolto dinanzi a un intervento così lungo, in cui ha fatto pause brevi di quindici minuti, per bere e mangiare qualcosa.

Il medico però ha ammesso che sia stato meraviglioso vedere i genitori dei due bambini felici quando l'operazione è andata a buon fine. Jeelani ha spiegato che per lui è stato meraviglioso poter aiutare i due gemellini. Un lieto fine accompagnato da "abbracci e lacrime" come specificato dallo stesso chirurgo. Il medico londinese ha poi raccontato come dopo la separazione i gemellini avessero la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca molto alte, finché non si sono riuniti quattro giorni dopo l'intervento toccandosi le mani. Jeelani ha coordinato l'operazione assieme al collega brasiliano Gabriel Murrafej.