Giallo a Desio, comune in provincia di Monza-Brianza. Nella giornata di ieri, sabato 27 agosto, è stato trovato il corpo di un uomo senza vita in un campo di grano non lontano dalla caserma dei carabinieri e dall'ex carcere, ormai abbandonato. A rendere ancora più intricato il caso di cronaca nera un dettaglio piuttosto particolare. A segnalare la presenza del corpo è stato un cittadino marocchino che, mentre si trovava al bar, ha fermato una pattuglia dell'Arma: "Venite - ha spiegato ai militari - vi porto a vedere dove c'è un uomo morto".
La strana segnalazione
Il corpo dell'uomo, di origine nordafricana, è stato scoperto grazie alla segnalazione di un cittadino marocchino. L'extracomunitario, intorno alle 11:30 di ieri mattina, mentre stava bevendo una birra in un bar di Desio, ha visto passare una pattuglia dei carabinieri fermandola e, senza troppi giri di parole, ha invitato i militari a seguirlo. "Vi porto a vedere - ha detto loro - dove c’è un uomo morto".
Così, le forze dell'ordine hanno percorso via Caduti di Nassiriya e la stretta strada asfaltata, in perpendicolare, che divide i due appezzamenti di terreno occupati dalla caserma e dall'ex casa circondariale di Desio. Il corpo, appena visibile e già in avanzato stato di decomposizione e dunque irriconoscibile, era proprio una manciata di metri dentro il campo di grano, ricoperto da un doppio strato di terra e di frasche.
Come da protocollo, l'area è stata chiusa e sul posto sono giunti i reparti specializzati, accompagnati dal medico legale, per i primi accertamenti e i rilievi fotografici.
Si indaga per omicidio
Da quanto si apprende, viste le particolari condizioni del cadavere, le operazioni di disseppellimento si sono dimostrate più complesse del previsto. Gli uomini del Nucleo operativo di Desio, in collaborazione con i colleghi del Nucleo Investigativo di Monza, hanno armeggiato a lungo con pala e piccone. Le indagini stanno proseguendo nel massimo riserbo. Ma, da quanto trapelato, gli inquirenti che stanno trattando il caso come omicidio sarebbero riusciti a identificare il corpo che, con ogni probabilità, è stato abbandonato e sepolto almeno tre giorni prima.
Al momento, è al vaglio degli inquirenti la posizione del cittadino marocchino che ha permesso di ritrovare il corpo. L'uomo è stato accompagnato in caserma ed è stato a lungo ascoltato dai militari. La zona del ritrovamento è un'area "difficile" ma frequentata, durante le ore diurne, da ciclisti, runner e persone con i cani. Nessuno di loro, però, avrebbe notato nulla di strano. Nelle scorse settimane, la polizia locale ha provveduto a sgomberare il vecchio carcere occupato da diversi abusivi. Gli investigatori stanno valutando se il necessario intervento da parte delle autorità possa essere in qualche modo collegata alla morte dell'uomo.