Le indagini sulla scomparsa e sulla morte di Silvia Cipriani, 77 anni, potrebbero essere a una svolta. Gli accertamenti tecnico scientifici, infatti, potrebbero presto fornire risposte sul caso di Cronaca Nera. L'anziana, ex postina, è scomparsa da Rieti, dove risiedeva, il 21 luglio scorso. Il 28 settembre il suo corpo senza vita è stato rinvenuto in un'area boscosa particolarmente impervia di Montenero Sabino. Al momento, il nipote Valerio Cipriani è l'unico indagato per omicidio volontario. Si tratterebbe, però, di un atto dovuto. Inoltre, nei giorni scorsi, sono stati ascoltati il fattore di Silvia, lo “zio Leonino”, e il cugino Francesco.

Entrambi sono stati sottoposti al prelievo del Dna.

Accompagnati in Questura il fattore e un cugino di Silvia Cipriani

La morte di Silvia Cipriani è ancora avvolta nel mistero. Le indagini, almeno per il momento, non hanno sciolto i nodi della vicenda ma una novità potrebbe arrivare dagli esami di laboratorio. Negli ultimi giorni, l'inchiesta - coordinata dal procuratore di Rieti Lorenzo Francia - si è concentrata su due uomini molto vicini alla 77enne: il cugino Francesco Cipriani e Leo Nobili (lo zio Leonino), che aiutava l'anziana a prendersi cura del casolare di Cerchiara e dei suoi animali. Da quanto si apprende, gli agenti della Squadra Mobile di Rieti, dopo aver accompagnato il fattore e Francesco in Questura, li hanno lasciati da soli in una stanza.

L'intenzione degli inquirenti, con ogni probabilità, era quella di intercettare una loro conversazione utile all'attività investigativa. Tuttavia, un recente dissidio ha fatto sfumare questa possibilità: i due uomini, infatti, non si sono scambiati una sola parola.

Gli accertamenti sulle persone vicine a Silvia Cipriani

Francesco Cipriani e il fattore Leonino sono stati ascoltati per diverse ore e, al termine delle escussioni, i tecnici della Squadra Mobile li hanno sottoposti ad accertamenti specifici, per recuperare le loro impronte digitali e prelevare il Dna.

Gli esami sarebbero finalizzati a eventuali riscontri di carattere tecnico-scientifico che si stanno effettuando sulla Fiat Palio di Silvia Cipriani. Gli investigatori attendono gli esiti dei diversi test con trepidazione: probabilmente lì si cela la chiave del giallo dell'ex postina.

Del caso di Silvia Cipriani si è parlato nel corso dell'ultima puntata di Quarto Grado: il generale Luciano Garofalo ha così commentato la vicenda: "Sei ore di interrogatorio sono insolite, si tratta di una cosa molto strana".

L'ex capo dei Ris ha evidenziato, inoltre, che è inusuale che i due uomini, all'uscita del palazzo di largo Graziosi, siano stati scortati da alcuni agenti "per non parlare con la stampa". Da quanto trapelato, Leonino, per evitare il cordone di telecamere e giornalisti, è stato fatto uscire da un’uscita secondaria.