"Entro la metà del mese di febbraio potremo presentare la richiesta di revisione del processo". A parlare, ai microfoni di "Lombardia Nera" (trasmissione di Antenna 3 condotta da Marco Oliva) è Fabio Schembri, avvocato di Rosa Bazzi e Olindo Romano, condannati all'ergastolo per l'omicidio di quattro persone (tra cui un bimbo di due anni). La "strage di Erba" è uno dei casi di Cronaca Nera che, negli ultimi vent'anni, ha maggiormente colpito e diviso l'opinione pubblica.

Gli autori della strage di Erba vorrebbero la revisione del processo

La sera dell'11 dicembre 2006, in un appartamento di via Diaz a Erba (Como), vennero uccisi a colpi di spranga e coltello Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk, la mamma di lei Paola Galli e una vicina intervenuta in loro aiuto, Valeria Cherubini.

Il marito di quest'ultima, Mario Frigerio, venne invece ferito gravemente e si salvò per via di una rara malformazione alla carotide. Per la cosiddetta "strage d'Erba" sono stati condannati Rosa Bazzi (Classe 1963) e il marito Olindo Romano (classe 1962). Nonostante una iniziale confessione e tre gradi di giudizio, però, il caso di cronaca nera non è ancora chiuso definitivamente.

Recentemente Olindo Romano ha parlato dal carcere. In questi anni più volte Olindo e Rosa hanno affermato di essere stati ingannati e si sono proclamati innocenti. Nei giorni scorsi, l'uomo - raggiunto nel carcere di Opera (Milano) da Adnkronos - aveva fatto trapelare l'intenzione di chiedere, anche alla luce di nuove presunte prove e di un super-testimone, la revisione del processo.

Nelle scorse ore, l'avvocato della coppia, durante la trasmissione di Antenna 3 “Lombardia Nera", ha poi confermato: "Credo che in un mese riusciremo ad assemblare tutto il materiale raccolto, compreso le consulenze che i periti stanno ultimando, e suppongo, e mi auguro, che potremo presentare la richiesta di revisione entro la metà del mese di febbraio".

I legali di Rosa e Olindo vogliono scardinare la testimonianza di Mario Frigerio

Da quanto si è appreso, l'avvocato Schembri, con i colleghi Luisa Bordeaux, Nico D'Ascola e Patrizia Morello, starebbe lavorando anche per smontare una delle testimonianze ritenute chiave, quella rilasciata da Mario Frigerio, unico superstite della mattanza.

I legali di Olindo e Rosa sostengono, infatti, il marito di Valeria Cherubini non avrebbe "riconosciuto sostanzialmente" nessuno dei suoi due assistiti. "Non dimentichiamoci - ha precisato il penalista - che Frigerio ha affermato di aver visto un uomo non del posto, uno sconosciuto che in un secondo momento è diventato Olindo. Sicuramente non ha visto Rosa".

Poi, l'avvocato ha assicurato sull'esistenza di nuovi elementi che, pur non essendo ancora stati valutati da un giudice, andrebbero a corroborare la sua tesi. Schembri, infine, ha sottolineato come il particolare stato di salute di Mario Frigerio, unito a "una sorta di induzione da parte di alcuni inquirenti, potrebbe aver condizionato le sue dichiarazioni.