Nel carcere di Teramo si sono verificati recentemente una serie di episodi che hanno destato allarme per la sicurezza dei detenuti e del personale carcerario. Tra gli episodi conetestati è stato scoperto un detenuto che chattava su Tik Tok con un cellulare che aveva nascosto nella sua cella, mentre altri due telefoni cellulari sono stati trovati dietro a delle mensole nella cella di un altro detenuto. Inoltre, sono stati rinvenuti 56 grammi di hashish e 26 di cocaina nella zona antistante l'istituto.

Un agente di Polizia Penitenziaria è stato colpito con una testata da un detenuto che aveva già tentato di aggredire un ispettore qualche giorno prima.

L'agente ha riportato una frattura composta del setto nasale e ha dovuto essere curato in ospedale.

Il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe lancia l'allarme

Il Sappe ha espresso grande preoccupazione per questi fatti di cronaca e ha sottolineato la necessità di un intervento immediato dell'amministrazione penitenziaria per garantire la sicurezza degli agenti e dei detenuti. Il sindacalista Giuseppe Pallini ha denunciato la carenza organica del penitenziario.

Il Segretario Generale del SAPPE, Donato Capece, ha espresso solidarietà e vicinanza al Personale di Polizia Penitenziaria di Teramo e ha sottolineato l'importanza di trovare soluzioni per il personale che opera nel carcere. Il SAPPE ha quindi sollecitato un intervento urgente dei vertici dell'Amministrazione Penitenziaria per garantire la sicurezza all'interno del carcere di Teramo e prevenire futuri episodi di violenza e illegalità.

Nel mese di ottobre dello scorso anno, è avvenuto un sequestro di circa venti telefoni cellulari in uso ai detenuti, uno dei quali aveva aggredito i poliziotti penitenziari che avevano subito le cure necessarie in ospedale. È stato in seguito trovato un detenuto con tre telefoni cellulari, di cui uno sembra essere stato di sua proprietà.

Ieri mattina sono state effettuate delle perquisizioni nei confronti di un agente della polizia penitenziaria. Sembra che l'uomo abbia introdotto i tre micro cellulari per i detenuti, ma le immagini della Procura di Sulmona faranno luce sulla questione. Attualmente, l'agente si trova in custodia presso la casa di reclusione sulmonese, in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.