Ci sarebbe una svolta nelle indagini dell’omicidio della cameriera sarda Ornella Saiu, 40enne uccisa in Messico il 31 maggio con un colpo di pistola nel bar in cui lavorava a Playa del Carmen, cittadina balneare sita nella penisola dello Yucatan.

Secondo quanto dichiarato dalle autorità pubbliche messicane sul caso di cronaca nera ieri, 5 giugno, sono state fermate nello stato di Veracruz tre persone fortemente sospettate dell'omicidio della donna di origini sarde. Lo stesso procuratore di Quintana, Oscar Montes de Oca, proprio ieri ha certificato il loro arresto anche se non sono state rese note le generalità dei tre presunti responsabili del delitto, perchè le indagini sono ancora in corso.

“Per prima cosa dobbiamo escludere un omicidio per estorsione – ha assicurato il procuratore – con molta probabilità l’uccisione della donna sarda è da collegare al contesto patrimoniale, personale e familiare”. Secondo l’agenzia “Ansa Latina” il procuratore De Oca avrebbe anche aggiunto: “E’ stata una brutale aggressione diretta esclusivamente contro la donna - ha assicurato l'uomo – sicuramente non c’è stata una pianificazione ma con ogni probabilità non è stata una circostanza casuale”.

Uccisa da un killer

La cronaca dell’omicidio di Ornella Saiu è molto chiara. Intorno alle 8.30 del mattino del 30 maggio – secondo quanto ricostruito dagli investigatori messicani – un uomo molto corpulento e con indosso un casco da motociclista aveva parcheggiato il suo mezzo a quattro ruote di fronte al “Sabrina 48”, il locale dove la donna di origini sarde lavorava da tempo.

L’uomo – stando alle fonti locali – era entrato come una furia all’interno del bar. Aveva tirato fuori una pistola e le aveva sparato un colpo alla testa per poi darsi alla fuga precipitosamente. Tutti i clienti del bar non avevano nemmeno avuto il tempo di capire cosa stesse accadendo quella mattina: “Secondo quanto accertato dai numerosi testimoni e dalle numerose telecamere di sicurezza presenti in tutta la zona – si legge sul sito dell’agenzia Ansa Latina – l’assassino avrebbe parcheggiato fuori dal locale dove da tempo lavorava Ornella Saiu.

Sarebbe poi entrato in maniera improvvisa all’interno del locale impugnando una pistola, di fronte ai tanti clienti attoniti che non avevano capito cosa stesse accadendo e che non hanno nemmeno avuto il tempo di reagire. Il killer, dopo aver individuato la vittima e senza proferire parola, avrebbe sparato contro la donna che si è accasciata in terra in un lago di sangue”. La donna, madre di un figlio e vedova, viveva da 20 anni in Messico ed era molto conosciuta da tutta la comunità italiana del posto.