Un incidente mortale che ha coinvolto un ciclista si è verificato nel pomeriggio di sabato 10 giugno a Mirano, comune nella città metropolitana di Venezia. Questa volta la vittima è stata un bambino di 12 anni: secondo le prime ricostruzioni il ragazzino era in sella alla sua bicicletta in via Viasana quando, arrivato all’altezza di via Orione, è stato investito e travolto da un’automobile, un’Audi con un quarantenne alla guida. A quanto pare il bimbo stava tornando a casa, che dista poche centinaia di metri dal luogo in cui è avvenuto l'incidente.

Subito dopo l’incidente, l’uomo al volante dell’auto che ha investito il 12enne ha prestato i primi soccorsi

Dopo aver travolto il ragazzino, l’autista si è immediatamente fermato e ha prestato i primi soccorsi tentando di rianimarlo, prima dell’arrivo dei mezzi del 118. Tuttavia, quando è giunto sul posto il personale medico, non c’era più niente da fare per la vittima.

L’impatto tra la bicicletta e l’automobile è stato particolarmente violento, tanto che il bambino, che abitava con la famiglia nella frazione di Campocroce di Mirano, è stato sbalzato sul parabrezza della vettura, sfondandolo.

Le indagini sull’incidente mortale di Mirano

Sul luogo dell’incidente è arrivata anche la Polizia locale che indaga su questa vicenda di cronaca nera.

La polizia locale ha chiuso per alcune ore la strada al traffico, in modo da fare tutti i rilievi necessari per poter stabilire con chiarezza la dinamica dei fatti.

Contemporaneamente si è diffusa in paese la notizia della morte del bambino. Il sindaco di Mirano Tiziano Baggio è subito andato sul posto per portare le condoglianze di tutta la cittadinanza ai genitori del 12enne, ancora sotto shock per quanto accaduto.

L’incidente di Mirano è solo l’ultima di una lunga serie di tragedie che hanno coinvolto i ciclisti in Italia

L'incidente stradale che è costato la vita al bambino di 12 anni è solo l’ultimo dei tanti sinistri che hanno coinvolto qualcuno su una bici in Italia. Secondo i dati Istat più recenti, relativi al 2021, nel corso dell’anno ci sono stati 229 ciclisti deceduti sulle strade della Penisola e 18.037 feriti.

Fra tutte le vittime, 141 hanno perso la vita in aree urbane. Il maggior numero dei morti (41) si è registrato in Emilia Romagna, dove i mezzi su due ruote sono più diffusi, e nella popolosa Lombardia (37). Inoltre in alcune regioni, come la Liguria, il Trentino Alto Adige, l’Umbria, la Campania e la Sicilia, il tasso di mortalità dei ciclisti ha subito un notevole incremento negli ultimi dieci anni.

Le statistiche elencano anche le cause alla base dei sinistri, tra le più frequenti: la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la troppo alta velocità dei mezzi coinvolti. Questi tre fattori da soli hanno causato il 39,7% degli incidenti.