La ricostruzione degli inquirenti parla chiaro. Emanuele Ragnedda, 41 anni, imprenditore vinicolo originario di Arzachena, reo confesso dell’omicidio di Cinzia Pinna, dopo il delitto avrebbe raggiunto in elicottero un ristorante di Arzachena per partecipare al 60º compleanno della madre. Gli investigatori hanno trovato tracce di polvere bianca nella villa del delitto. Sarà necessario l’esame tossicologico per accertare se si tratti di cocaina: serviranno alcuni giorni per completare le analisi nei termini di legge. L’abitazione si trova in località Conca Entosa, nel comune di Palau, località turistica dove i due si sarebbero incontrati nella notte tra l'11 e il 12 settembre.

Secondo le prime indiscrezioni – durante il blitz effettuato dagli specialisti dell'Arma nella villa di Emanuele Ragnedda – sarebbero emersi indizi di una sorta di festino. Su un grande tavolo sono state rinvenute tracce di polvere bianca e numerose bottiglie di vino semivuote. Sono state trovate anche macchie di sangue sul divano e all’esterno dell’abitazione. Tracce che Ragnedda avrebbe cercato di ripulire da solo, senza l’aiuto del 26enne milanese, il giardiniere poi scagionato. Proprio dopo la pulizia della villa, Ragnedda sarebbe salito sul suo elicottero per raggiungere il ristorante “Vecchio Mulino” di Arzachena, dove la madre stava festeggiando il compleanno.

Castelsardo in lutto

Dopo la notizia dell'omicidio di Cinzia Pinna la comunità di Castelsardo si è chiusa nel dolore.

La famiglia della vittima è molto conosciuta e ben voluta ed è proprio per questo motivo che il parroco della chiesa di Sant'Antonio Abate ha organizzato una fiaccolata, che a partire dalle 21 del 25 settembre, attraverserà tutto il paese. Anche il primo cittadino di Castelsardo, Maria Lucia Tirotto, ha espresso il cordoglio di tutta l'amministrazione comunale e di tutto il paese: “La comunità di Castelsardo – assicura la sindaca – è unita nel dolore per la morte di Cinzia. Per noi una figlia, ben voluta e conosciuta da tutti. Come la sua famiglia. Parlo a nome di tutta la popolazione del mio paese e sento il dovere di esprimere la nostra immensa tristezza per questa assurda morte. La tragica notizia – prosegue l'amministratrice – ha spezzato il cuore di tutti i cittadini e di tutta la città.

Cinzia era una ragazza d'oro. Sempre allegra e sorridente. E sinceramente nessuno di noi si sarebbe aspettato un epilogo simile. Il destino – conclude la donna – è stato davvero crudele. Castelsardo ti ricorderà per sempre. Il nostro abbraccio ti sarà sempre vicino. Siamo tutti vicini al dolore della famiglia”.