Non ce l'ha fatta Octay Stroici , l'operaio di 66 anni, originario della Romania, rimasto intrappolato per oltre undici ore sotto le macerie del crollo della Torre dei Conti, a Roma, in via dei Fori Imperiali. Estratto vivo in serata dalle squadre di soccorso, dopo un'operazione complessa e drammatica, l'uomo è deceduto in ospedale a causa delle gravissime lesioni riportate.
L'incidente e le operazioni di soccorso
L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata di ieri, quando una porzione della struttura medievale della Torre dei Conti, chiusa dal 2007 e interessata da lavori di ristrutturazione finanziati dal Pnrr, è improvvisamente collassata.
In quel momento, nel cantiere erano presenti 11 operai. Tre sono riusciti a mattersi in salvo, un quarto, Gaetano La Manna (64 anni), è stato recuperato con un trauma cranico (le sue condizioni non sono gravi).
La sorte più drammatica è toccata a Stroici, rimasto bloccato sotto il peso dei calcinacci e delle travi. Per oltre dieci ore, i Vigili del Fuoco, hanno lavorato per liberarlo. Nonostante fosse cosciente per gran parte del tempo, i medici avevano già segnalato la gravità delle sue condizioni. Estratto in gravissimo stato e sottoposto a massaggio cardiaco, è spirato poco dopo l'arrivo al Policlinico Umberto I. Ad attenderlo fuori dall'ospedale, la moglie Mariana e la figlia Alina.
Le indagini e il dolore delle Istituzioni
La Procura di Roma ha immediatamente aperto un fascicolo sull'accaduto. L'ipotesi iniziale di disastro colposo e lesioni gravissime è stata tramutata in omicidio colposo a seguito della tragica notizia del decesso. Le indagini sono volte ad accertare le cause del cedimento, con il sospetto che un errore nelle lavorazioni preliminari per la realizzazione di due ascensori possa avere compromesso la stabilità della struttura. L'intera area del cantiere è stata posta sotto sequestro per consentire i rilievi tecnici.
I rappresentanti politici dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri e al Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, hanno espresso profondo cordoglio per la vittima e vicinanza alla famiglia.
Unanime il messaggio: "Di lavoro non si può e non si deve morire". La morte di Octay riaccende i riflettori sul tema della sicurezza nei cantieri, un'emergenza che continua a mietere vittime in Italia. Nel frattempo, in segno di lutto, è stato annullato l'esibizione delle Frecce Tricolore per la festa delle forze armate.
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, e il Sindaco Gualtieri si sono recati sul posto durante le drammatiche ore dei soccorsi, ringraziando il lavoro instancabile dei soccorritori. La dinamica esatta del crollo e le responsabilità sono ora al vaglio degli inquirenti.