Siamo in inverno ed è tempo di agrumi, un periodo ideale per preparare il liquore all’arancia. Si tratta di una bevanda alcolica dolce che si può bere da sola o con i cocktails. Il suo sapore deriva soprattutto dalla buccia dell’arancia, i cui oli essenziali verranno sciolti dall’alcol per alcuni giorni, senza lasciare alcuna traccia della scorza o della polpa. Preparare un liquore di frutta non è complicato, però ci vuole solo un po' di pazienza poiché si ha bisogno di un paio di mesi per completare il tutto. Se preferite potete fare questa ricetta anche con i mandarini.
Divertiamoci quindi a realizzare questo buon liquore alle arance da utilizzare anche nella preparazione di alcuni dolci. Potete servirlo freddo nel periodo estivo e a temperatura ambiente nei mesi invernali.
Ingredienti per 1 litro e mezzo di liquore:
- 700 gr di alcol a 90 gradi;
- 6 arance;
- 1 kg di zollette di zucchero.
Procedimento:
- Per prima cosa, tritate le zollette di zucchero.
- Preparate uno sciroppo mettendo sul fuoco una pentola, a fiamma bassa, con un po’ di acqua e lo zucchero precedentemente tritato. Mescolate fino a quando non si sarà addensato, poi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
- Lavate bene le arance con acqua fredda, grattugiate la buccia e spremetene il succo.
- Versate le bucce grattugiate e il succo delle arance nella pentola con lo sciroppo di zucchero, aggiungete l’alcol e mescolate bene.
- Trasferite il tutto in bottiglie di vetro sterilizzate, sigillatele ermeticamente con il tappo e lasciatelo riposare in un ambiente buio e fresco (non in frigorifero) per 1 mese, agitandolo ogni 15 giorni.
- Trascorso il tempo indicato, filtrate il liquido con una garza, richiudete le bottiglie con il tappo e conservatelo nuovamente al buio per ulteriori 30 giorni.
Potete sorseggiare questo ottimo digestivo al termine di un pasto o potete usarlo anche nella preparazione di alcuni dolci.
In ogni caso, per ottenere un buon risultato usate delle arance fresche e mature al punto giusto. Inoltre, accertatevi che provengano da un'agricoltura biologica o comunque che non siano trattate poiché per la ricetta dobbiamo usare anche la scorza.