La 'caldume' o comunemente chiamata la 'quarume', è uno dei tanti piatti tradizionali della cucina palermitana ma è molto diffuso anche in altri luoghi dell'Isola. Si tratta di interiora di manzo o di vitello (ventra, ziniere, matruzza e centopelli) che dopo una lunga bollitura danno vita ad un piatto prelibato. Purtroppo, per alcune normative europee la 'quarume' non può essere più venduta cotta all'interno delle macellerie, ma è facilmente reperibile nei ristoranti tipici, ma si può trovare, anche se vietato, nei banchetti dei mercati storici del capoluogo siciliano, tipo quello di 'Ballarò', il 'Capo' e la 'Vucciria'.
Ma oggi vi diamo la ricetta originale per poterla cucinare direttamente a casa vostra.
Gli ingredienti e la preparazione
- 500 grammi di caldume o quarume (ventra, ziniere, matruzza e centopelli);
- 1 costa di sedano;
- 1 cipolla;
- 1 carota;
- sale e pepe nero q.b.
Procedimento
Per prima cosa prendete le interiora di vitello o di manzo e le lavate per bene sotto l'acqua corrente, quindi procedete ad una prima bollitura che deve durare almeno un'ora. Se volete evitare questo procedimento potete acquistare dal vostro macellaio di fiducia la 'caldume' precotta. Dopodiché, procedete con la seconda cottura, mettendo le interiora in una pentola con acqua fredda e sale, quindi aggiungete le verdure. La carota la tagliate a dischetti, la costa di sedano fatta a pezzetti e la cipolla a fette, quindi fate cuocere per circa una mezz'ora, finché la 'quarume' non risulta morbida e le verdure cotte.
Trascorso il tempo, spegnete la fiamma e servite ai vostri commensali (amici e parenti) con il brodo ancora ben caldo. Mentre una seconda opzione è scolare la 'quarume' dal brodo e la servite con succo di limone non trattato e sale. Per accompagnare questo piatto tradizionale siciliano è consigliabile accostarlo con un buon vino rosso siculo.
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