Non è Natale senza pandoro e panettone; ma di certo l’Emilia-Romagna, come tutte le altre regioni italiane, offre una grande varietà di dolci che sapranno stupire anche i palati più raffinati e più esigenti. Nei tempi più antichi si preferiva regalare un dolce a base di frutta, non era un regalo da poco perché i dolci costavano e le preparazioni erano più lunghe rispetto ai tempi moderni. Un regalo che ci si poteva permettere una volta all’anno era proprio la preparazione di un dolce perché era carico di differenti elementi preziosi, dalle spezie alla frutta secca.
Il panpepato
Il pandolce dalla forma rotonda, ispirato ad alcuni pani di oriente, arricchito successivamente con delle spezie per poi servirlo alle corti dei nobili, è un dolce tipico delle tradizioni di Ferrara; la sua comparsa si ebbe probabilmente nel 1600. Una caratteristica particolare è la sua copertura di cioccolato fondente che risale agli inizi del '900; anticamente, infatti, il cacao era pregiato ed era considerato un bene di lusso. Oggi il panpepato è ancora utilizzato nelle tavole romagnole, soprattutto durante le festività natalizie. La sua ricetta lo rende ancora più unico: cubetti di scorze d’arancio, mandorle, nocciole, miele ed aromi naturali sono solo alcuni dei suoi principali ingredienti.
La spongata
Dolce tipico natalizio il cui nome dovrebbe derivare dalla parola 'spugna'; richiama la parte della lievitazione dello zucchero cotto e la particolarità della parte esterna del dolce che si presenta irregolare e bucherellata, proprio come se fosse una vera spugna. E’ un dolce lussuoso, infatti veniva infatti vietato in determinati periodi, in particolar modo in quelli di carestia, perché ricco di ingredienti.
Secondo alcuni, invece, questa tipologia di dolce è legata alla tradizione ebraica. Se ne trovano le radici all’epoca romana, quando si producevano i pani melati. Una cosa è certa, la sua origine geografica è legata principalmente alla tradizione gastronomica dell’Emilia-Romagna.
Il migliaccio
Un altro dolce prodotto durante il periodo invernale è il migliaccio.
La sua produzione è legata alla tradizione e prevede l’utilizzo dei sottoprodotti della macellazione. Uno degli ingredienti principali per la preparazione di questo dolce atipico è il sangue di maiale, a cui successivamente vengono aggiunti altri ingredienti come latte, miele, burro, spezie, cioccolato e canditi.