Le “impanadas” sono delle particolari tortine farcite che vengono preparate in tutta la Sardegna.

Soprattutto in questo periodo, ottobre, con l’abbondanza della materia prima come carne, funghi, melanzane, cavolfiori, piselli, favette e carciofi, le “impanadas” vengono molto utilizzate nelle tavole di tutti sardi. I piccoli timballi di pasta possono essere riempiti anche con carni crude e cotte e, in alcune zone della Sardegna, vengono farcite anche con il pesce o i crostacei. Generalmente le verdure vengono cucinate prima di essere imprigionate nella pasta.

Per le “impanadas” di carne a impasto crudo, bisogna mettere a macerare il tipo di carne prescelto: vitello, pollo, tacchino o maiale. Dopo averla tagliata in piccoli pezzi è necessario infatti riporla in un intingolo di olio, sale, pepe, aglio, prezzemolo, pomodoro secco tritato e un pizzico di zafferano. Il tutto va lasciato per una notte intera a macerare.

Ingredienti per le 'impanadas de pezza'

Quantità per quattro persone:

  • 3 etti di semola a grana fina;
  • 3 uova;
  • mezzo chilo di carne mista;
  • 1 dl di olio;
  • 1 mazzo di prezzemolo;
  • 2 spicchi d’aglio;
  • un pomodoro secco;
  • sale;
  • un pizzico di zafferano;
  • olio e strutto per friggere;

Procedimento

Si prepara la sfoglia mettendo sulla spianatoia, possibilmente di legno, tre etti di semola, se chiaramente si considera di preparare un impasto di circa mezzo chilo di carne oppure di verdure.

Una volta uniti tutti gli ingredienti, si amalgama la semola con un uovo intero, mezzo bicchiere di acqua tiepida, due o tre cucchiaiate di olio extra vergine d’oliva, una presa di sale e si lavora il tutto fino ad ottenere un impasto morbido ed omogeneo. Lo si lascia riposare, come le antiche massaie consigliavano, per una buona mezz’ora, prima di tirarlo in sfoglia sottile da cui si ricavano con un bicchiere o un coperchio di caffettiera napoletana, dei dischi di numero pari, di una decina di centimetri di diametro.

Una volta preparate le basi per le "impanadas" è necessario disporle sopra un foglio, abbastanza grande, di carta da forno.

Preparazione del contenuto e frittura

A questo punto si deve prendere la carne della marinata (o le verdure che però non vanno marinate ma cotte), si scola, vi si incorporano due uova intere e la si distribuisce a mucchietti nel centro dei dischi di pasta preparata, utilizzandone la metà.

Si devono poi ricoprire con l’altra metà di dischi, premendo bene lungo le circonferenze sovrapposte. In una padella da fritti, si deve mettere a scaldare l’olio (preferibilmente d’oliva), vi si aggiunge anche una cucchiaiata colma di strutto e, appena il tutto sarà ben caldo, si friggono le "impanadas" due o tre per volta, badando di non farle colorire eccessivamente. Solitamente si servono calde, ma sono ottime anche tiepide.