Chi ha visto lo scorso anno ‘Il discorso del re’ e va a vedere ‘A Royal Weekend’ potrebbe in parte rimanere deluso.

Nonostante ciò, il film trasmette allo spettatorel’autentico spirito americano che poco si addice alle sofisticatezze deicerimoniali della corte inglese. E ancora una volta vince il pragmatismo e lasemplicità.

La storia è singolare e narrata attraverso la viva voce diuna cugina del presidente Delano Roosvelt, DaisySuckley, che, invitata alla dimoradel presidente in un momento particolarmente importante (l’America attende lavisita dei reali inglesi a cui promettere aiuto contro il nazismo) ha modo didescrivere il clima dei preparativi e insieme vivere con quest’uomo una impensabile storia d’amore.

Durante una passeggiata nel giugno del ’39, poco prima che ireali arrivino, il presidente bacia questa giovane donna la quale in brevediventerà la sua nuova amante. Tutto è stato raccontato attraverso il diario scritto daDaisy Suckley e ritrovato dopo la sua morte avvenuta all’età di cento anni.

Dunque a condurre la narrazione è il commento fuori campodella giovane, la quale descrive la grande miseria degli anni delladepressione, la frenesia dei preparativi per accogliere i reali inglesi, einsieme la fitta e complessa rete dei rapporti del presidente con la moglie,con la vecchia madre, figlia di armatori, con le sue numerose amanti.  

Ma quello che più colpisce nella visione della pellicola èil rapporto che il presidente Delano riesce a stabilire con il re GiogioVI  e la consorte.

Deve farselo amico, per garantire aiuto all’Europa, ma nel contempo non abbandona il suo stilecomplesso ma cameratesco e disinvolto con cui, pur nell’altezza del suo ruolo, (è ilpresidente degli Stati Uniti d’America nel periodo della grande depressione, èl’uomo su cui si incentra l’attenzione di un intero popolo, ed è il politico  che con le iniziative del New Deal, riusciràa salvare il paese ed a farlo risorgere) tratta tutti dalla cugina airegnanti.

E il clou della vicenda diventa un ordinario ecomunissimo hot dog, che verrà consumato in Hyde Park proprio l’indomani eche suggellerà tale amicizia.

Il regista, Roger Mitchell, racconta dunque fatti di grandeimportanza storica, volendo ricostruire la disinvoltura e il cameratismo diquesto grande, cogliendolo nelle sue debolezze e nei suoi capricci, e mostrandoil lato umano di tutti, grandi e piccoli.

E’ un affondo nella umanità di coloroche hanno fatto la storia, ed è un genere che piace e che riscuote successo.La pellicola è uscita in Italia il 10 gennaio 2013 e la sua visione risultagradevolissima, anche se non raggiunge il livello dell’opera dello scorso anno‘Il discorso del re’. Memorabile èl’interpretazione di Bill Murray nelruolo di Franklin Delano Roosvelt.