Whitney Houston se n'è andata un anno fa. Era l'11 febbraio 2012 quando l'artista fu trovata morta, aprendo uno spiraglio su tanti misteri, alcuni dei quali resteranno forse per sempre con un gran punto interrogativo. Ma solo ora emergono ulteriori dettagli inquietanti relativi alla vita della cantante. Che già di per sé non sembrava certo rose e fiori: la morte della Houston ha aperto uno squarcio sulla vita triste di una persona molto sensibile, che, come si è visto anche in questi giorni, ha dovuto affrontare anche e soprattutto il risvolto della medaglia dell'essere famosi.

In questi giorni, infatti, come riporta il Corriere della Sera, l'FBI ha reso pubblico il carteggio di Whitney Houston negli anni compresi tra il 1988 e il 1998, ossia quando l'artista era proprio all'apice del suo successo. Ci sono naturalmente tantissime lettere da parte dei fan in estasi: la voce della Houston incantò tutto il mondo e il suo fascino afroamericano fece il resto. Tuttavia, a quanto pare, non tutti amavano la cantante.

Tra le lettere ci sono anche le missive inviate da maniaci e da stalker. Nelle 128 pagine diffuse dai federali, spunta persino un fan del Vermont ossessionato, ma non è dato sapere se in senso positivo o in senso negativo, dalla cantante, tanto da arrivare a scriverle oltre 70 lettere in 17 mesi.

Alla cantante sono giunte anche minacce e tentativi di estorsione, e anche di questi non è dato sapere se e quanto siano andati a buon fine per i delinquenti. La minaccia? Dare all'estorsore dapprima 100mila dollari e poi 250mila, altrimenti lui avrebbe rivelato alla stampa del pettegolezzo tutti i dettagli della sua vita più intima.