Personaggi del mondo della musica, della politica, pittori, scrittori, famigerati e indiscussi paladini della giustizia, dei diritti civili e, spesso e volentieri, dei gossip più discussi sono i protagonisti della mostra che si terrà prossimamente presso la biblioteca civica "Natalia Ginzburg" di Torino.

Dal 12 marzo al 12 aprile, infatti, nei nuovi locali della biblioteca, recuperati dall'antico edificio ottocentesco una volta adibito ad ospedale omeopatico, sarà inaugurata la mostra "La caricatura calligrafica" organizzata da Raffaele Palma.

Considerato un innovatore nel campo delle arti visive, il disegnatore ed umorista italiano è un sostenitore della della risata a scopo terapeutico. Grazie alla collaborazione del Centro Arti Umoristiche e Satiriche, il C.A.U.S. da lui stesso ideato e fondato, l'umorismo, la comicità e la satira vengono promosse dal 1984 come discipline indispensabili in settori istituzionali ed educativi.

La caricatura è un disegno semplice, dai tratti tipografici ed essenziali ma volutamente esagerati e deformati per risaltare, da un punto di vista umoristico, la fisionomia di una persona. L'Arte della caricatura richiama, infatti, l'espressione latina "nomen omen" (il nome è un presagio), coniata al tempo dei Romani quando si credeva che il destino di una persona dipendesse dal suo nome.

E le lettere contenute nel nome sono esattamente ciò di cui ci si serve, nella caricatura calligrafica, per disegnare un personaggio. A fianco di ogni disegno, infatti, è riportata una didascalia contenente il nome del personaggio raffigurato: ad ogni lettera corrisponde una zona nel disegno.

Su questo si basano le opere esposte, realizzate dai caricaturisti italiani più affermati: l'esaltazione di un particolare fisiognomico o il modo di essere dei personaggi famosi che tanto amiamo. O odiamo.