Il conto alla rovescia è ormai iniziato. Il mese di settembre è arrivato e tra qualche settimana milioni di studenti saranno chiamati a tornare tra i banchi di Scuola per il primo giorno del nuovo anno scolastico 2014/2015. I primi a dover tornare tra i banci di scuola saranno gli studenti dell'Alto Adige: la loro estate, infatti, terminerà ufficialmente il prossimo 8 settembre, quando tornerà a suonare la campanella scolastica. Due giorni dopo torneranno a scuola gli studenti del Molise e del Trentino. L'11 settembre, invece, tocherà tornare a scuola a tutti gli studenti di Val d'Aosta e Abruzzo.



Calendario scolastico 2014/2015: il 17 settembre primo sciopero ufficiale

Il calendario scolastico 2014/2015, inoltre, rivela che per lunedì 15 settembre è previsto il pienone del ritorno tra i banchi di scuola, visto che la campanella suonerà per la prima volta per gli studenti di: Piemonte, Veneto, Friuli, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria. Ancora un bel po' di giorni di vacanza per gli scolari di Sardegna e Puglia: per loro la scuola inizierà soltanto mercoledì 17 settembre. Previsti diversi stop durante il periodo di Natale e Pasqua.

Per molti studenti tornare a scuola sarà un vero e proprio trauma, proprio per questo gli esperti consigliano di cominciare a svolgere uno stile di vita più "sano" qualche settimana prima del ritorno ufficiale tra i banchi di scuola.

Uno dei consigli, per esempio, è quello di andare a letto prima la sera, in modo tale da acquisire il ritmo scolastico. Nelle prossime ore, intanto, gli studenti prenderanno d'assalto le librerie per acquistare i nuovi libri di testo, quaderni e penne: si stima che ogni studente spenderà in media 500 euro per l'acquisto del nuovo corredo scolastico.

Il nuovo anno scolastico 2014/2015, tuttavia, inizierà nel segno delle proteste e degli scioperi: a pochi giorni dall'inizio della scuola, precisamente il prossimo 17 settembre, è stato proclamato il primo sciopero della scuola, per protestare contro le linee guida della nuova riforma del premier Renzi, le quali verranno presentate ufficialmente il prossimo 3 settembre nel consiglio del Cdm.

Le prime novità riguardo la riforma della scuola 2014 sono state anticipate dal ministro Giannini, la quale ha dichiarato che uno degli scopi fondamentali del governo è quello di risolvere il problema del precariato della scuola italiana.