"Can you tell me where my country lies?", cantavano i Genesis negli anni '70. E lo hanno cantato ieri sera anche The Musical Box, una delle tribute band più acclamate del mondo, che hanno suonato in uno dei templi della musica milanese - il Conservatorio - quasi a voler sottolineare la qualità della loro musica.

Sì, perché se il loro paese è il Canada - per provare a rispondere alla domanda iniziale - la loro musica è quella senza tempo dei Genesis dell'era Peter Gabriel, quella che ha portato alla pubblicazione degli album più geniali del gruppo inglese.

E tra questi c'è senz'altro il capolavoro "Selling England by the pound", di cui ieri sera i Musical Box ha riproposto il tour del 1973. Un album ricco di gioielli: da "The Cinema Show" a "Firth or fifth", da "I know what I like" a "The battle of Epping Forest", brani che hanno scritto alcune delle pagine più belle del rock e, in particolare, del progressive, genere di cui i Genesis sono stati tra i principali esponenti con King Crimson, Yes, Emerson Lake & Palmer, Van Der Graaf Generator e, perché no, anche la nostra Premiata Forneria Marconi. Tutto questo prima, per quanto riguarda i Genesis, della svolta pop-rock degli anni '80 sotto la guida di Phil Collins, poco gradita da molti vecchi fan.

Vecchi fan che si sono ancora una volta dati appuntamento a un concerto dei Musical Box per vivere un sogno lontano e oggi irrealizzabile: vedere dal vivo un concerto dei Genesis di Gabriel impegnati a suonare i loro migliori pezzi degli anni '70. E in questo i Musical Box si sono dimostrati ancora una volta dei maestri.

Ieri sera hanno infatti replicato nei minimi particolari - in modo quasi scientifico - suoni, abbigliamento, scenografia di quel periodo. E per molti è stato come tornare indietro di quarant'anni o vedere, se all'epoca erano ancora die bambini, quello che hanno potuto in parte ammirare solo su YouTube. D'accordo, i "veri" Genesis sono altri e si sono incontrati di nuovo tutti e cinque, dopo tanti anni, solo poco tempo fa per un documentario realizzato su di loro dalla Bbc.

E tuti mostrano i segni degli anni passati con l'unica eccezione, forse, dell'ex-chitarrista Steve Hackett, quello dei cinque che è sempre rimasto più fedele al progressive degli inizi, ancora oggi in perfetta forma fisica. E chissà, forse non è solo un caso.

Ma in mancanza dell'originale i Musical Box hanno fatto di tutto per non fare rimpiangere i Genesis eseguendo brani ormai diventati la "musica classica" del rock. E lo hanno fatto proprio al Conservatorio di Milano, dove la musica classica è di casa. "I know what I like", cantavano i Genesis tanti anni fa. E anche il "nostalgico" pubblico dei Musical Box sembra saperlo molto bene.