C'è un piccolo villaggio in Normandia, un angolo di Francia ancora intimo e quasi fiabesco, in cui un giorno arriva una coppia di inglesi belli e aitanti con dei nomi che a Martin Joubert, il maturo panettiere del paese, ricordano qualcosa. Si chiamano Charles e Gemma Bovery e l'assonanza è con i personaggi quasi omonimi del celebre romanzo di Gustave Flaubert, Madame Bovary, l'opera più amata da Martin che, lasciata da sette anni Parigi, ha sì rilevato la panetteria del padre, ma, nel profondo, si sente più un intellettuale che un fornaio. L'arrivo dei due coniugi è per lui come una scossa e la sua vita fino a quel momento fin troppo tranquilla comincia a orbitare pericolosamente attorno alla scia luminosa lasciata da Gemma, giovane donna piena di vitalità, malmaritata e per nulla refrattaria all'adulterio. Su di lei, interpretata dalla prosperosa Gemma Arterton, il maturo Martin proietta il suo ideale d'amore, nutrito dalle troppe letture, da un eccesso di frequentazione con la letteratura 'alta', fino a intravedere la possibilità che il momento tanto atteso di applicare alla vita un modello sentimentale a lungo custodito e onorato sia finalmente arrivato. Ma il buon misantropo Martin, borghese bohémien prestato all'arte bianca, interpretato da un eccellente Fabrice Luchini, capirà a sue spese che è la letteratura ad imitare la vita e non viceversa.
Una commedia garbata e molto francese, che sarà nei cinema da oggi 29 gennaio, confezionata da Anne Fontaine, che ha tratto la storia da una graphic novel di Posy Simmonds, illustratrice e scrittrice inglese che ha pure collaborato con Pascal Bonitzer per la sceneggiatura, l'aspetto più riuscito del film e suo elemento cardine, aggiungendo un tocco deliziosamente british. La Simmonds è, tra l'altro, una vecchia conoscenza della protagonista, Gemma Arterton, che nel 2010 interpretò Tamara Drewe, il film che Stephen Frears ricavò da un'opera dell'autrice inglese, la storia del movimentato ritorno a casa, nella campagna inglese, di un ex brutto anatroccolo trasformatosi in un cigno dalle gambe chilometriche, che diviene motivo di turbamento per gli abitanti del paese.