Ecco un nuovo supererore di casa Marvel affacciarsi al Cinema con un film tutto suo. Non appena lo vedi e segui nelle sue avventure pericolosamente appassionanti, ti conquista ed affascina, forse perché è stranamente piccolo come una formica, e combatte nella sua microdimensione. Però è forte, veloce e potente più di un proiettile. Ant man è in arrivo nelle nostre sale, infarcito di effetti speciali, e non poteva essere diversamente.

L'universo Marvel

Si tratta di un personaggio secondario dell'universo Marvel, uno degli Avengers, i Vendicatori, e di solito sono proprio gli eroi di secondo piano, non famosi come i grandi superuomini, ad essere definiti meglio sulla pellicola.

Sarà perché si conoscono meno o perché non ci sono grandi aspettative da parte del pubblico, ma gli autori alla fine riescono a ben confezionare personaggi che riscuoteranno un successo oltre l'atteso.

Questo è accaduto, ad esempio, per i 'Guardiani della galassia', personaggi troppo assurdi per essere presi sul serio, diventati tra i personaggi più conosciuti ed amati dal pubblico. Il regista Peyton Reed ha voluto girare quella che viene definita la prima vera commedia Marvel, replicando benissimo la filosofia Marvel ideata da Stan Lee: quella umanità nella quale lo spettatore deve impersonarsi, come accaduto con l'Uomo ragno, Devil o i Fantastici Quattro.

Il film

Nella pellicola si può assistere al dramma famigliare e personale di Scott Lang, protagonista interpretato da Paul Rudd, galeotto che tenta di riscattarsi, scacciato dalla ex-moglie.

Un cattivo che però, essendo sfortunato, appare più buono al punto tale di diventare un eroe, il secondo Ant-Man. Al contrario Darren Cross, interpretato da Corey Stoll, è il buono che diventa molto cattivo e che ha necessità di trapiantarsi in continuazione nuovi cuori per sopravvivere, in quanto malato. È costretto ad uccidere per questo.

In questo caso non si tratta delle solite mutazioni in voga alla Marvel. È tramite una tuta speciale che l'uomo-formica diventa tale. Non si muove nei cieli volando tra i grattacieli, bensì scende proprio nel piccolo mondo delle particelle atomiche. Tutto questo sembra dargli un sapore molto più umano degli altri supereroi.

Lewis Scott Lang è infatti uno scassinatore con lo spirito da Robin Hood. Raccoglierà l'eredità del dottor P, ovvero un indovinato Michael Douglas (Henry "Hank" Pym), il primo Ant-Man, con capelli non più tinti ed il pizzetto, per salvare ancora una volta il mondo dal cattivo di turno assetato di potere.

L'avventura di Ant-Man è simpatica, con un tono scanzonato e divertito, ma anche vagamente demenziale che mischia biologia, fantascienza, fisica quantistica ed avventura, e lo fa con una complice strizzatina d'occhi allo spettatore.