Si è molto parlato del film prodotto da Aaron Sorkin su Steve Jobs diretto da Danny Boyle in cui il protagonista è Michael Fassbender.


In realtà vi è un altro film incentrato sempre sulla vita e le vicissitudini del fondatore di Apple, Steve Jobs, che quasi sicuramente risulterà molto più interessante.


Il film in questione è "Steve Jobs: The Man in the Machine" di Alex Gibney.
Il regista è da poco balzato alle cronache in concomitanza dell'uscita di "Going clear: Scientology e la prigione della fede" il documentario che ha fatto molto discutere sul movimento religioso creata dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard negli anni '50.
Lo stesso già in passato aveva realizzato ottimi prodotti su WikiLeaks, sulla pedofilia nella Chiesa e su altri argomenti piuttosto sentiti dall'opinione pubblica.


Il nuovo lavoro dunque è quindi incentrato su Jobs, visto quasi da tutti i suoi estimatori e non, come un guru ed un visionario, che ha traghettato la tecnologia fino al punto in cui è ora.
In realtà il lavoro di Gibney è molto critico con Jobs e scova a fondo nella vita, il lavoro e soprattutto sulla sua ascesa al successo.
Jobs è visto si, come uno degli innovatori del nostro tempo, ma anche come una persona ambiziosa e molto spesso brutale con le persone che gli stavano attorno, sia gli amici che i dipendenti.

La maggior parte delle recensioni ricevute nei luoghi in cui il documentario è stato trasmesso in anteprima, fanno notare l'eccessiva attenzione agli aspetti negativi omettendo alcune informazioni.

Per ora Magnolia Pictures, a parte le anteprime, ha distribuito il trailer del documentario mentre l'uscita ufficiale per il mercato americano è il prossimo 4 settembre.



Ricordiamo che Steve Jobs è morto a Palo Alto il 5 ottobre 2011. Fondatore di Apple ne è stato CEO fino al 24 agosto 2011 quando si è dimesso per motivi di salute, una rara forma di tumore maligno al pancreas che lo ha portato poi alla morte.


La sua carriera è colma di successi ma anche di sconfitte incassate e superate che lo hanno portato ad essere tra gli uomini più influenti nel panorama delle nuove tecnologie.