Sessant’anni fa oggi, il 30 settembre 1955, moriva l’attore americano James Dean, per le conseguenze di un terribile incidente stradale che lo aveva visto coinvolto al volante della sua Porsche 550 Spyder.Dean morì ad appena 24 anni, quando al suo attivo aveva appena tre film, ma bastarono quei suoi tre personaggi ribelli e controversi per farlo diventare subito un simbolo di anticonformismo per tutto il mondo.

Marlon Brando, altro attore ribelle di quegli anni, ebbe a definire Dean come “ipersensibile e afflitto da insicurezze”, e questa fragilità (unita all’anticonformismo) fece ben presto diventare “Jimmy Dean” il simbolo dei ragazzi degli anni ’50 (e anche degli anni successivi).

I tre film che fece in tempo a girare

James Dean girò appena tre film: “La valle dell’Eden” e Gioventù bruciata, del 1955, e “Il gigante”, uscito postumo nel 1956.In tutti e tre i film Dean interpreta dei personaggi tormentati e ribelli, che riportano sullo schermo il suo stesso modo di vivere al di là degli schemi.La pellicola “La valle dell’Eden”, diretta da Elia Kazan, vinse anche il premio per il miglior film drammatico all’VIII Festival di Cannes.

Il film però più famoso di James Dean è indubbiamente “Gioventù bruciata”, che nel 1998 l’American Film Institute ha inserito al cinquantanovesimo posto nella graduatoria dei migliori cento film americani di sempre.

Infine, l’interpretazione di Dean ne “Il gigante” (che è il suo ultimo film e uscì dopo la sua morte) gli valse anche una candidatura all’Oscar.

L’incidente d’auto in cui perse la vita James Dean

Il 30 settembre di sessant’anni fa Dean percorreva a gran velocità la Statale 46 diretto a Salinas, dove avrebbe dovuto partecipare ad una corsa automobilistica (l’attore era appassionato di motori e di velocità).Era a bordo della sua Porsche 550 Spyder (ribattezzata da lui “Little Bastard”, piccola bastarda) lanciata a tutta velocità quando, in un incrocio, un certo Donald Turnupseed, di 23 anni, sulla sua Ford Berlina, gli tagliò la strada: le due macchine si scontrarono e Dean perse la vita.

Da questo tragico incidente nacque però il mito di James Dean: uno dei simboli intramontabili di tutti quei ragazzi anticonformisti e tormentati che fanno della trasgressione la loro ragione di vita.