Yoko Ono spera di rastrellare a Central Park tra le 6000 e le 10.000 persone il prossimo 6 ottobre, poco prima del giorno in cui John Lennon avrebbe compiuto 75 anni. Già, avrebbe. Avrebbe se non fosse stato falciato, nel dicembre 1980, dal pazzo Mark Chapman che lo aspettava davanti a casa. Non occorre essere stati a New York per sapere che l'abitazione dell'ex Beatle, dove peraltro ancora vive Yoko, è proprio accanto a Central Park: bastano cinque secondi su Google Maps e chiunque può notarlo. Non stupisce dunque che la vedova, più che arzilla nonostante gli 82 anni, voglia la manifestazione proprio lì, nel leggendario polmone verde della Big Apple.

Yoko, nata a Tokyo, da sempre artista avantgarde, vorrebbe che il 6 ottobre (John nacque a Liverpool il 9 ottobre 1940) i partecipanti formassero il più grande segno della pace che si sia mai visto. L'evento sarà gratuito, ma Yoko sarà lì di persona per raccogliere donazioni che saranno versate al John Lennon Educational Tour Bus, ente benefico non-profit che regala agli studenti delle esperienze di registrazione. Ma come faranno le persone a formare il segno della pace se non ci sarà, come pare, nessuna organizzazione? La risposta è della stessa Yoko ed è in puro stile anni Sessanta: "Non dovrete fare chissà cosa. La potenza funziona in modi misteriosi. Visualizzate l'effetto domino. E poi iniziate a pensare alla pace", ha scritto.

"Siate giocosi. Ballate con la vostra mente e con il corpo".

Yoko, una ottantenne ancora attivissima

Yoko Ono è probabilmente tra le artiste più attive di quelle della sua età. Classe '33, l'anno in cui iniziò la costruzione del Golden Gate di San Francisco, la supervedova del co-fondatore dei Beatles tiene almeno una mostra l'anno.

Nel 2013 è stata curatrice dell'eclettico festival Meltdown di Londra e continua a postare su Twitter ed Instagram come fosse una ragazzina. E poi c'è la musica, ovviamente molto importante per lei. Nel 2013 ha pubblicato l'album "Take Me to the Land of Hell" che non è entrato in nessuna classifica ma ha ricevuto ottime recensioni, tra le quali quelle di "Mojo" e del quotidiano londinese "Guardian".

Recentemente Yoko ha avuto a che fare anche con l'Italia: la sua installazione "My mom is beautiful" è stata attivata per la Festa della Mamma dello scorso 10 maggio, in vista della mostra "La grande madre" attualmente visitabile presso il Palazzo Reale di Milano.