Ventidue anni senza Federico. Uno dei più grandi registi cinematografici della storia mondiale, si spegneva a Roma il 31 ottobre del 1993. Protagonista assoluto di un genere surrealistico e creativo, inventore della 'Dolce Vita', scopritore di attori quali Alberto Sordi, Marcello Mastroianni, Giulietta Masina. Inizia la sua carriera con la sceneggiatura insieme a Roberto Rossellini di Roma città aperta e Paisà. Ma ancora prima un altro scrittore, Tullio Pinelli collabora con lui facendo nascere pellicole come Avanti c'è posto e Campo dé fior con Aldo Fabrizi.

Realizzò tante pellicole da regista di grandissimo successo, accompagnati con i maggiori premi in ambito cinematografico, e l'aggiudicazione alla fine della sua carriera di ben quattro premi Oscar. Si ricordano capolavori come Lo sceicco bianco, I vitelloni, interpretati da uno strepitoso Alberto Sordi. La strada e Le notti di Cabiria, invece dalla sua tanto amata consorte Giulietta Masina.

La consacrazione del successo

Sono gli anni sessanta, ed è proprio nel pieno boom economico che Federico Fellini conosce ancor di più la sua straordinaria estrosità. Con il film La dolce Vita, destò polemiche e scalpore con le sue scene erotiche, ma fu un tale successo per un modo di vedere la realtà delle cose che si aggiudicò il secondo premio Oscar, dopo La strada.

Dopo venne Otto e mezzo un capolavoro indissolubile della storia del Cinema, con un magnifico Marcello Mastroianni vincitore del terzo premio Oscar. Seguirono Giulietta degli spiriti, siamo nel 1965, e poi i successi dei film nei primi anni settanta, con Roma e Amarcord tutti incentrati sul tema dei ricordi e della memoria.

Con quest'ultimo il regista si aggiudica il suo quarto Oscar.

Non si interruppe mai il successo della critica che considerava Federico un regista attento, preciso e minuzioso nei particolari. Nell'ultimo decennio che va dal 1976 fino alla sua morte, vennero Prova d'orchestra, La nave va, fino all'ultimo La voce della luna con Paolo Villaggio e Roberto Benigni.

Gli omaggi

Sarà Pupi Avati, il protagonista dei prossimi appuntamenti in ricordo di Federico Fellini che si svolgeranno a Rimini città natale del regista. Manifestazioni, incontri e rappresentazioni si terranno fra la sala del Giudizio del museo di Rimini e la Cineteca il 31 ottobre e proseguire nei giorni seguenti.