Il 6 agosto 1965 veniva pubblicato "Help!", album dei Beatles contenente il famosissimo brano "Yesterday". Curioso l'aneddoto legato a questa canzone: si dice che John Lennon sognò il motivo, le parole in maniera talmente chiara che, al risveglio, fu convinto di averla sentita davvero e che fosse stata composta da un altro. Venne definita una delle canzoni eseguite più belle di sempre. La première mondiale si ebbe al London Pavilion il 29 Luglio dello stesso anno alla presenza della Principessa Margaret, della Contessa e del Duca di Snowdon.

L'Italia non accolse subito con il calore che ci contraddistingue la band di Liverpool

Il 24 giugno 1965 la band da Liverpool giunse a Milano toccando poi altre città del nostro paese e, più precisamente, Genova e Roma, per un breve tour di stampo marcatamente internazionale: l'obiettivo era quello di far travalicare i confini nazionali alla loro musica, estendendo il loro raggio d'azione e mietendo fans in tutto il mondo. Tuttavia quel che accadde in Italia ebbe dello straordinario e dell'inaspettato: ancora oggi, a distanza di ben cinquant'anni, il fatto sortisce stupore poiché l'entusiasmo del popolo italiano, tradizionalmente riconosciuto come dotato di un talento imbattibile in materia di accoglienza, fu veramente scarso.

Si dice che la tappa milanese contò 26 mila persone: 7 mila nel pomeriggio e 19 mila nel concerto serale. Si tratta di numeri di per sé elevati ma, considerando che i soggetti in questioni erano (e sono ancora nell'immaginario collettivo) star internazionali il riscontro è stato veramente lieve e deludente. A questo si aggiunge poi la constatazione che, nel periodo in questione, la Beatlesmania aveva toccato il boom, stava conoscendo la massima esplosione a livello internazionale e, quindi, il risultato italiano appare ancora più grave e sconcertante.

Un regalo di Natale firmato Beatles

Proprio dal 25 dicembre la loro musica arriverà in streaming: dal giorno di Natale le loro canzoni saranno disponibili live su una serie di servizi streaming per garantirne la popolarità nel tempo. Già da oggi ben 224 canzoni saranno disponibili su Spotify, Apple Music, Google Play, Tidal, Amazon Prime Music, Deezer, Napster e Slacker Radio.Un pezzo di storia, un oggetto di culto, un mito che non tramonta dopo mezzo secolo di vita e, nonostante lo scioglimento, nel 1970, della band.