Sono passati già quarant’anni. Era il 12 gennaio 1976 quando Agatha Christie, la Dama del Giallo, si spegneva a Wallingford, cittadina inglese situata nella parte meridionale della contea dell’Oxfordshire. Per l’occasione il canale televisivo Iris ha programmato una serata tutta nel segno della Christie.

Si comincerà, in prima serata, con il film “Assassinio sul Nilo”, tratto dall’omonimo romanzo, per poi proseguire con “Dellitto sotto il sole”, tratto dal romanzo “Corpi al sole”. Entrambi i film vedono la partecipazione di Peter Ustinov nei panni del investigatore belga “dalla testa ad uovo” Hercule Poirot.

In tema di pubblicazioni, il 29 settembre dello scorso anno, giorno nel quale ricorrevano i centoventicinque anni dalla nascita della Christie, è uscito in Italia un racconto inedito della scrittrice inglese intitolato “Il segreto di Greenshore”.

Il racconto alla base de “La sagra del delitto”

Il racconto “Il segreto di Greenshore”, scritto nel 1954 e da allora rimasto inedito, ha fornito la base per il romanzo del 1956 intitolato “La sagra del delitto”. La vicenda vede come protagonista l’investigatore belga Hercule Poirot, personaggio poco amato dell’autrice se è vero, com’è vero, che la Christie ne scrisse l’ultima avventura “Sipario, l’ultima avventura di Poirot” già negli anni Cinquanta, conservandone poi il manoscritto nel cassetto fino al 1975, anno della sua pubblicazione.

Ne “Il segreto di Greenshore” l’investigatore è affiancato dalla scrittrice di gialli e alter-ego dell’autrice Ariadne Oliver.

In questa avventura, madame Oliver telefona all’amico investigatore invitandolo a presenziare ad una “caccia all’assassino”, che è stata incaricata di organizzare. Il clima che si respira in quell’ambiente ha però convinto la signora Oliver che l’idea della caccia all’assassino nasconda l’intenzione di perpetrare un vero delitto e così la scrittrice telefona al proprio vecchio amico dicendogli di raggiungerla.

La sua presenza è stata giustificata dalla signora Oliver con il fatto che Poirot sarà l’incaricato alla distribuzione dei premi. In effetti il male fa la propria comparsa ef un delitto viene compiuto proprio mentre è in pieno svolgimento quello che avrebbe dovuto essere solamente un innocuo passatempo.

In questo romanzo, come già avvenuto anche in “Sipario, l’ultima avventura di Poirot”, la soluzione del mistero arriva qualche tempo dopo la chiusura dell’indagine ufficiale.

A rendere particolare questo racconto, rimasto inedito per più di sessant’anni, è il fatto che l’ambientazione nel quale ha luogo, Greenshore appunto, non è frutto della vulcanica fantasia dell’autrice ma è, come ci viene spiegato da Matthew Pritchard, nipote di Agatha Christie nonché autore della prefazione al racconto, una residenza reale. Si tratta infatti di Greenway House, situata sul fiume Dart, nel sud della contea del Devon. Greenway House fu la residenza estiva della Christie dal 1938, anno nel quale la scrittrice l’acquistò, fino all’anno della morte.