Checco Zalone si sta godendo il successo nelle sale del film che lo vede protagonista: Quo vado?Terzo successo consecutivo dopo quello ottenuto dai due film precedenti, Cado dalle nubi e Sole a catinelle. Sebbene, occorre dire, detrattori e critici non manchino anche per lui. Come non è mancato il premio poco ambito consegnato dall'inviato di Striscia la notizia Valerio Staffelli: il Tapiro d'oro. Nella puntata dell'ormai storico Tg satirico di Canale 5, andata in ondaieri 11gennaio, il regista di origine barese ha ricevuto "il premio" poichéQuo vado?

non ha ancora incassato icento milioni di euro di incassi previsti alla vigilia della sua uscita nelle sale. Avendone invece incassati per ora circa la metà, ovverocinquanta milioni di euro. Zaloneha risposto con quella solita ironia che ormai lo contraddistingue come marchio di fabbrica, ma ha anche risposto ad alcune accuse rivoltegli dal regista romano Carlo Verdone. Ecco cosa ha detto.

L'ironia sugli incassi

Zalone, all'anagrafe Luca Pasquale Medici, sentite le motivazioni del Tapiro ha detto con aria fintamente affranta che sua figlia vorrebbe essere la pargoladi Leonardo Di Caprio per la grande delusione che ha avuto. Ha tenuto a specificare che comunque gli incassi non vanno tutti a lui, come si pensa, bensì solo in minima parte.

Infatti ha affermato, ironicamente, che in fondo una pizza se la può permettere. Poi ci tiene anche a precisarecome lui non faccia pubblicità al film con ospitate varie, come invece fanno normalmente gli altri.

Il botta e risposta con Verdone

Staffelli gli ha poi menzionato le critiche di Carlo Verdone. Il regista romano ha infatti affermato che Zaloneraggiunge il grande successo solo perché i suoi film sono presenti in più di mille sale.

Al che Zalone, dopo aver ricordato che stima moltissimo Verdone e che lo ritieneun grande maestro, lo ammonisce dicendo che ha detto una cavolata (per usare un termine più gentile da quello da lui espresso), perché: ''Se metti un film con Staffelli in 1.200 sale fai un flop''. Un modo per dire chela massiccia distribuzione non incide se poi il prodotto non piace. Sul web, in realtà, qualcuno sostiene che tali accuse siano mosse dal fatto che Verdone sia grande amico di un altro comico, corregionale di Zalone: Antonio Albanese. Voi con chi state?