Federico Leonardo Lucia, in arteFedez, cantante e membro della giuria di "X Factor", nei giorni scorsi ha tenuto una conferenza stampa a Milano, nel corso della quale ha annunciato di aver ceduto tutti i suoi diritti autoriali alla Soundreef. Contestualmente c’è stato l’annuncio del divorzio dalla Società Italiana Editori e Autori (meglio conosciuta come SIAE), divorzio che di fatto partirà dal 31 dicembre di quest’anno.

A partire dal 2017, infatti, tutti i diritti delle canzoni e dei testi di Fedez saranno di proprietà della Soundreef, una startup co-fondata da Davide D’Atri, presente alla conferenza stampa al fianco di Fedez al momento della firma del contratto.

Trasparenza

Il cantante ha scelto di abbandonare la SIAE e di affidarsi a Soundreef, perché quest’ultima farebbe della meritocrazia e della trasparenza "un valore fondante". Queste le parole di Fedez: “Si tratta di una decisione importante: mi sto giocando il culo insieme a loro. Gli sto cedendo tutto il mio patrimonio autoriale”. Soundreef in Italia (a differenza del Regno Unito), nonostante le continue richieste agli organi competenti, non è stata ancora riconosciuta a livello legale: Fedez affiderà i suoi diritti alla "controllata" inglese, in attesa che nei prossimi mesi la situazione si sblocchi.

Soundreef,in particolare, viene considerata"meritocratica" perché monitora tutti i passaggi di ogni canzone attraverso qualsiasi mezzo (naturalmente legale), e ad ogni passaggio riconosce un corrispettivoall’artista.

Invece la SIAE, a detta di molti, è ancora eccessivamente legata al modello statisticoche andrebbe a penalizzaregli artisti emergenti. In Italia, già 1.000 artisti si sono affidati a Soundreef. Quello di Fedez, però, è senza dubbio il nome più altisonante. Il cantante (sotto contratto con la Sony), dopo aver fatto registrare "sold out" in ogni angolo della Penisola, a breve pubblicherà un album in collaborazione con J-Ax, socio insieme al quale ha fondato un’etichetta discografica: la Newtopia.

Il cantante non ha lanciato alcuna accusa grave nei confronti della SIAE,da cui è in procinto di separasi: “Filippo Sugar è il miglior presidente che l’associazione possa avere. Però c’è da dire che la SIAE, che non ha scopo di lucro, di recente ha investito 200 milioni di euro in immobili. Mi chiedo se tutti gli associati siano a conoscenza di questa cosa e come possano beneficiarne”.

La soddisfazione di Davide D'Atri

Contento il co-fondatore di Soundreef, Davide D’Atri: “Una scelta coraggiosa quella di Fedez, ma anche il segnale di un’innovazione dettata dalla voglia di cambiare quel sistema che premia solo i più forti. Per 20 anni, autori ed editori sono stati avvolti in una nuvola nera che non gli permetteva di vedere dove veniva ascoltata la loro musica”.

In Italia la legge non ammette, per il momento, concorrenza nell’ambito della gestione dei diritti musicali,lasciando l’esclusiva alla SIAE. In molti Stati europei, invece, esiste la libera concorrenza. Ma già da inizio 2016, tramite campagne social e lettere spedite a nome di centinaia di artisti e imprenditori agli organi competenti, Soundreef si sta attivando per sollecitare la messa in atto delle normative europee anche nel nostro Paese.