La leggendaria band dei King Crimson, capitanata da "Sua Maestà"Robert Fripp, ha organizzato un grande tour europeo, ricco di date in diversi Paesi. Con il passare dei giorni, vengono aggiunte ulteriori date, e le ultime sono state quelle relative alla Spagna. Ad oggi si contano ben 41 tappe in tre mesi di tour, da settembre a dicembre 2016:Inghilterra, Germania, Italia, ma anche Polonia, Norvegia e Svezia. Dopo il tour americano del 2014, e la tournée mondiale del 2015, ora tocca all'Europa.

Il Tour italiano

In Italia, la band approderà il 5 e 6 novembre a Milano, mentre i giorni 8 e 9 dello stesso mese sarà a Firenze.

Toccherà poi a Roma con altre due date, l'11 e il 12 novembre, per concludere il tour italiano a Torino il 14 e il 15. Si tratta di un'occasione da non perdere, con due appuntamenti per ogni città, per dare diverse possibilità ai fan di vedere all'opera, live, i loro beniamini.

La formazione: ci sono 3 batteristi

La cosa più interessante sarà ovviamente vedere in azione la grande novità di questa nuova formazione dei King Crimson, gruppo che, dal 1969 ad oggi, ha subito tante variazioni, non perdendo mai lo spirito di partenza: la voglia di sperimentare e cercare nuove soluzioni di grande impatto ed innovative. Ci saranno 3 batteristi: Pat Mastelotto, nei King Crimson dal 1994, Gavin Harrison, batterista anche dei Porcupine Tree, e Jeremy Stacey, attuale batterista della band di Noel Gallagher, che sostituisce Bill Rieflin, in tour nel 2015.

Oltre a loro ci sono, naturalmente, il fondatore, colui che più incarna lo spirito King Crimson, Robert Fripp, l'unico ad essere presente in tutte le formazioni. Dalla sua chitarra escono suoni di grande impatto, tra cui i "soundscapes"(paesaggi sonori), una sua invenzione nata ai tempi delle collaborazioni con Brian Eno, ed evolutasi nel corso degli anni.

L'altra chitarra e la voce della band sono di Jakko Jakszyk, mentre al basso troviamo il grandissimo Tony Levin, membro dei King Crimson dal 1981, anche bassista di Peter Gabriel. Un gradito ritorno è quello di Mel Collins al sax: è stato nella band di Fripp dal 1970 al 1974, suonando in dischi memorabili, tra cui il capolavoro "Red".

Con questa formazione, la band ha ripreso proprio quella direzione, anche in seguito all'esclusione dal progetto di un altro chitarrista storico, Adrian Belew.

Un ritorno alle sonorità degli anni '70, ma con la strumentazione attuale. Sicuramente sarà un concerto molto coinvolgente ed interessante: quali altre band si possono permettere di avere il coraggio, ma anche la bravura tecnica e musicale, di schierare tre batteristi dal vivo?