Spese di lusso, sperperi, affari che non hanno portato i loro frutti e Gigi D'Alessio si trova adesso al centro di un dramma finanziario. 25 milioni è la somma a cui ammontano i suoi debiti, e perfino l'amica di sempre Valeria Marini è in attesa di 200 mila euro, prestito mai restituito dal cantante.

I piani di rientro di D'Alessio

Gigi D'Alessio, che questa sera sarà presente a Civitavecchia per il concerto benefico 'Artisti per Amatrice', sta cercando molto faticosamente di uscire dal tunnel dei debiti. Proprio in queste settimane sta definendo una serie di piani di rientro della montagna di soldi che deve restituire, e che hanno un'origine ben nota: i disastrosi affari a cui D'Alessio aveva aderito, a partire dal progetto di riportare il marchio Lambretta in Italia, progetto definito insieme a Giovanni Cottone, ex marito proprio di Valeria Marini.

Il cantautore, visibilmente amareggiato, ha dichiarato di non aver alcun problema a cantare per i prossimi quindici anni solo per saldare i suoi debiti, ma che attende anche che qualcun altro (ovvero Cottone) onori i suoi verso lo stesso D'Alessio, sostenendo di essere in realtà la vittima e non il carnefice di tutta la vicenda.

Pignorate le case e i compensi Siae

L'insieme delle società riconducibili al cantante napoletano, ovvero la 'Gigi D'Alessio Holding' ha debiti superiori al numero dei dischi venduti: 25 milioni contro 20 milioni. A fronte dei finanziamenti è stato ovviamente ipotecato praticamente tutto il patrimonio immobiliare della famiglia e pignorata ogni possibile fonte di reddito.

Inoltre, sono state anche pignorate da Unicredit (per un leasing richiesto) tutte le somme Siae dovute al cantante.

Precedenti illustri

Gigi D'Alessio in realtà non è il primo nè molto probabilmente sarà l'ultimo a dichiarare bancarotta: da Mike Tyson, l'ex campione del mondo dei pesi massimi che ha dichiarato bancarotta nel 2003, e Lena Headey, la star de 'Il Trono di Spade' in cui interpreta la perfida regina Serse che nel 2013 ha dichiarato di avere solo cinque dollari nel conto in banca per colpa del divorzio e della battaglia dell'affidamento per la figlia, per passare da Pamela Anderson, finita sul lastrico nel 2009 per un debito con una ditta costruttrice fino ad arrivare a Lady Gaga, che in un documentario ha dichiarato di aver accumulato 3 milioni di debiti dopo aver speso una cifra enorme per rendere il tour 'Monster Ball' memorabile.