Dopo essere stato presentato al Festival del Cinema di Venezia, finalmente nelle sale cinematografiche arriva "Piuma", di roan johnson, che ha già vinto vari premi tra cui quello della Fondazione Mimmo Rotella per il miglior film in concorso al Lido. L'uscita ufficiale è prevista per il 20 ottobre, ma stasera a Firenze si è tenuta una "primissima", alla presenza del regista.
Il film
La sceneggiatura è stata scritta da Roan assieme a Ottavia Madeddu, sua compagna nella vita. Il film racconta la vicenda di due diciottenni, Ferro e Cate, interpretati rispettivamente da Luigi Fedele e Blu Yoshimi, che in prossimità dell'esame di maturità si trovano a dover gestire una inattesa gravidanza.
La spensieratezza che caratterizzava la loro vita sembra svanire all'improvviso, ma poi i due riusciranno a vivere con una sana leggerezza, quasi fosse una piuma, la propria vita, e così i nove mesi di attesa diventeranno un'occasione davvero bella e stimolante.
Tra gli interpreti anche brando pacitto, conosciuto per la sua partecipazione alla nota fiction di Rai 1 "Braccialetti rossi". Da segnalare anche i padri di Ferro e Cate, interpretati da Sergio Pierattini e da Francesco Colella. Il loro ruolo è importante in quanto il film è correlato anche al dialogo tra mondo dei giovani e mondo adulto, in un contesto però in cui gli adulti sono immaturi e indecisi almeno quanto i giovani. Sarà comunque proprio l'impossibilità di Ferro e Cate di essere aiutati dalle proprie famiglie, a spingerli a prendere una decisione autonoma.
Resta in ogni caso il fatto che le realtà familiari presentate nel film sono quelle che incontriamo nella vita concreta di ogni giorno,e cioècaotiche, immature, quasi incapaci di prendere decisioni importanti.
Roan ha dichiarato di essersi trovato in passato in una situazione simile a quella presentata nel film, anche se lui e la sua compagna erano più grandi, e di aver scritto questa "commedia" anche per esorcizzare la paura della scelta dinanzi a una situazione di questo tipo.
Infine, ha affermato di aver avuto enormi difficoltà nel trovare gli attori giusti per i due ruoli fondamentali, e solo per l'insistenza del produttore, Carlo Degli Esposti, non ha cambiato sceneggiatura.