Nel 1958, il celebre artista e Premio Nobel Dario Fo (scomparso all'età di 90 anni) si presentò sulle pagine della nota rivista settimanale Grand Hotel. Dario Fo, un nome semplice, ma allo stesso tempo altisonante, che all'artista piaceva molto. In gioventù, durante i suoi primi anni di carriera, Fo era spesso e volentieri confuso dal pubblico con il suo quasi omonimo Arnoldo Foà, oppure con i suoi colleghi Giustino Durano e Franco Parenti. Alla fine degli anni '50 nessuno poteva immaginare che quel giovanotto tanto estroso, sarebbe divenuto uno dei più grandi attori di teatro del mondo.

Un uomo pieno di cultura ed iniziativa, le cui opere sono state tradotte in più di 30 lingue: dal Regno Unito all'Argentina, dallo Sri Lanka al Sudafrica. Sicuramente, il drammaturgo italiano più rappresentato all'estero, assieme a Luigi Pirandello. Fo ha chiuso per sempre gli occhi a Milano, lo scorso 13 Ottobre. Nel 1997, fu insignito dall'Accademia Svedese col prestigiosissimo Premio Nobel per la Letteratura, in quanto, tramite la sua arte, dileggiava il potere, restituendo la dignitàagli oppressi. Proprio come un giullare medioevale.

Dario Fo: Grand Hotel lo ricorda

La rivista Grand Hotel ha deciso di pubblicare un articolo interamente dedicato al geniale Dario Fo. Dagli archivi della testata, è spuntato un articolo di presentazione scritto dall'attore teatrale nel 1958, con tanto di dedica: "Amici di Grand Hotel, quanti amici!".

All'inizio della sua carriera televisiva, quasi nessuno riusciva a riconoscerlo. Dario veniva infatti scambiato per il quasi omonimo Arnoldo Foà, o per alcuni suoi colleghi di lavoro. Proprio per questo, Fo decise di farsi conoscere tramite Grand Hotel.

Dario Fo e Franca Rame: un amore indivisibile

Jacopo Fo (61 anni) ricorda i due grandi genitori Dario Fo e Franca Rame (scomparsa nel 2013).

"Ora papà e mamma se la ridono" ha dichiarato scherzosamente (ed affettuosamente) il blogger e fumettista figlio d'arte. Dario e Franca erano rimasti insieme per 60 anni. Fo adoravasua moglie, ed era solita ricordarla durante i momenti di gioventù, quando era una bellissima ragazza. Uno dei più grandi successi teatralidel drammaturgo fuMistero Buffo, andato in onda su Rai 2 nel 1977. Tale opera fu campionessa di ascolti. Per aggiornamenti sul mondo della cultura e dello spettacolo, cliccate Segui.