george michael non c'è più, ha lasciato questo mondo nel giorno di Natale, ma nessuno potrà mai dimenticare la bravura di questo artista inglese che con la sua musica ha accompagnato tanti momenti della nostra esistenza, realizzando dei brani che rimarranno per sempre nella storia della discografia mondiale. Nel corso della sua carriera non solo ha incantato i suoi fan con le sue canzoni, ma anche cantando in coppia con altre affermate star delle sette note.

I duetti più belli di George Michael

Un artista di primissimo livello come George Michael ha avuto la fortuna e la bravura, nel corso della sua decennale carriera, di poter fare dei duetti con i più grandi artisti del pianeta, attraversando i più disparati generi musicali.

Uno dei più importanti è quello che lo vide in coppia con l'incredibile Aretha Franklin in "I knew you were waiting (for me)", canzone datata 1986 che per l'artista inglese ha rappresentato una vera svolta nella sua carriera.

Impossibile non menzionare inoltre la sua performance con i Queen nel 1992: nel concerto tributo a Freddie Mercury George ha cantato una straordinaria versione di "Somebody to love" che ancora oggi viene trasmessa abbastanza frequentemente anche nelle radio italiane. Di successo anche il duetto del 1999 di George Michael e Mary J. Blige: la loro versione di "As", capolavoro di Stevie Wonder, spopola in giro per il pianeta. E' ancora una grande donna e una grande artista come Whitney Houston a cantare con George Michael nel 2000 "If i told you that", un brano nel quale risalta tutta la bravura di questi due grandi interpreti.

Sempre a proposito di duetti, nel 1991 altro capolavoro in coppia è "Don't let the sun go down on me", una canzone di Elton John nel quale ancora una volta la voce della popstar inglese, venuta a mancare proprio nel giorno di Natale, fa la differenza. George Michael ha avuto l'onore di duettare anche con Beyonce, Ray Charles e Paul McCartney, ma nessuno può dimenticare nemmeno lo straordinario duetto con Pavarotti nel 2000: la canzone è ancora una volta "Don't let the sun go down on me" e la voce dell'inglese, unita a quella del tenore italiano, mette i brividi ancora oggi.