zucchero è tornato in radio, e lo troviamo in gran forma. Dopo l'uscita di Partigiano Reggiano, 13 Buone Ragioni e Voci, campioni d'ascolto nello scorso anno, il bluesman emiliano esce con il quarto singolo, tratto dal suo ultimo album Black Cat, che si intitola Ci si arrende.

Il tema della canzone: ricordo di un amore passato

Il ricordo di una relazione ormai finita da tempo è la base ispiratrice della canzone, in cui è presente alla chitarra l'ex leader dei Dire Straits, Mark Knopfler. Nostalgia, quindi, dei tempi andati. Gli anni in cui, a detta degli anziani, tutto aveva una vera e propria aura di dignità, di decoro, ma soprattutto di rispetto, non soltanto delle istituzioni, ma più in particolare della persona.

Zucchero, in particolare, ricorda anche gli anni in cui, da adolescente, viveva a Forte dei Marmi: un'età in cui tutto ha un sapore di nuovo e genuino. L'età delle scoperte e dei primi amori, di quelli che ti fanno infiammare il cuore e lasciano un segno nell'anima umana. Gli anni in cui niente è ancora sporcato dalla vita, che fa agire gli adulti in maniera totalmente diversa. I giorni d'estate in cui tutto si poteva fare, e non c'erano remore e inibizioni. Ora che quei giorni se ne sono andati, Zucchero sembra avere un vero e proprio rimpianto di quel tempo: ora, infatti, tutto è cambiato. La vita ci porta via dai posti e dalle persone che più amiamo, senza che possiamo farci nulla.

La genuinità dell'infanzia e dell'adolescenza devono tornare

In questo testo, Zucchero sembra ricordare qualcosa quasi di biblico, come a dire che bisogna tornare in quei momenti in cui, da ragazzini, eravamo tutti più genuini e liberi di essere, senza peli sulla lingua, veli o altro che ci potesse nascondere. Da adulti, infatti, tendiamo sempre a celare quello che ci rende autentici, con la scusa di doverci difendere dalla vita stessa.

Ci precludiamo l'accesso a quello che può essere una gioia. Si ha paura di vivere liberamente la propria sessualità e i propri sentimenti, da un lato, e dall'altro si passa all'eccessiva ostentazione. Il sesso, in poche parole, diventa una mera espressione di sé stessi, e non un corollario dell'amore. Una scoperta che viene con il passare del tempo.

Oggi, poi, tutto passa attraverso i social network: le relazioni, dunque, vengono traslate dalla realtà tridimensionale a quella aumentata, e questo vale anche per l'amore. Tutto, dunque, assume una dimensione più computerizzata, meno reale, perfino le logiche dell'amore, che rischiano di passare attraverso i freddi calcoli di un algoritmo matematico.

La versione in inglese, un omaggio alle vittime degli attentati di Parigi e Bruxelles

La prova di questo sta nel poco rispetto che oggi alcune persone nutrono nei confronti della persona e, più in generale, della vita umana: gli attentati di Parigi e Bruxelles, sotto quest'ottica, ne sono stati un chiaro esempio. Alle vittime di quei tragici fatti - in particolare ai morti del Bataclan, che di recente ha riaperto i battenti - Zucchero ha dedicato la versione inglese del brano - scritta con Bono degli U2 - dal titolo Streets Of Surrender (SOS). In conclusione, sono poche le cose vere cui bisogna arrendersi: la storia della gente, la bellezza e l'amore.