Ron (63 anni, nome d'arte di Rosalino Cellamare) dopo la sua esibizione nella serata di apertura del Festival di Sanremo 2017, è al momento in zona retrocessione assieme a Giusy Ferreri e Clementino. Il cantante non se lo aspettava sinceramente, ma vuole andare avanti. Durante una recente intervista, Ron ha dichiarato di stare molto bene, nonostante tutto, perchè: "Ogni giorno si ricomincia". Riguardo la precitata retrocessione, l'artista canoro ha dichiarato di essere rimasto un pochino deluso: "Avevo all'inizio un pò di sonno -ha detto- e questo ha dato del suo".

Ron ha dichiarato: "Venerdì (stasera n.d.a.) canterò non il brano della cover, ma ricanterò L'ottava meraviglia". Più ottimista che mai, per Ron non tutti i mali vengono per nuocere. Non c'è stata alcuna polemica da parte sua, per quanto accaduto, "Sono andato via solo molto stanco" ha detto.

Ron: la crisi spirituale

Conosciamo davvero poco della vita privata di Ron. Fuori dal palco, il cantante originario di Dorno ha sempre mantenuto un atteggiamenti di basso profilo. "Non mi piace mettere in piazza i miei fatti personali -dice durante un'intervista a Grand Hotel- ma ho promesso ad una mia amica che se rimarremo entrambi single, ci sposeremo". Sempre con molta discrezione, Ron ha vissuto lontano dai riflettori e dal gossip, la sua profonda crisi spirituale avuta anni fa.

Fu un gesuita a salvarlo in quell'occasione.

Ron ha dichiarato che intorno alla metà degli anni '90 era precipitato in un malessere interiore. "Tornavo dai concerti -ha detto- e rimanevo diverse notti in auto dinanzi ad una chiesa". L'artista racconta che il prete della chiesa, mosso a compassione, era solito dargli le chiavi per poter entrare e pregare il Signore in assoluto silenzio.

Tuttavia le domande di tipo fideistico continuavano ad assillarlo, fino all'incontro con padre Silvano Fausti, che divenne la sua guida spirituale.

Ron: il libro autobiografico

Ron ringraziò padre Silvano regalandogli un libro autobiografico: "Chissà se lo sai". In esso, l'artista racconta anche una curiosità riguardante l'esordio di un altro Big della musica italiana, Biagio Antonacci.

All'epoca, Antonacci lavorava come carabiniere a Garlasco. Un giorno, Biagio si presentò dalla madre di Ron con un mazzo di fiori, in quanto sognava di fare il cantante. La madre dell'artista lo portò immediatamente dal figlio. Ascoltandolo, Ron intuì che il ragazzo aveva talento, poichè, come afferma lui stesso: "Mi accorsi che cantava come Sting... Così decisi di produrgli il primo brano... E nacque Biagio". Per aggiornamenti sul mondo della musica, cliccate Segui.