Nella splendida cornice della Scuola Holden, culla di story telling e comunicazione fondata da Alessandro Baricco nel 1994, Salone del Libro, Circolo dei Lettori e Scuola Holden hanno presentato a Torino mercoledì 8 novembre, nell'ambito della rassegna "Giorni Selvaggi", Tom Drury e il suo nuovo libro "A caccia di sogni". L'autore, nato nel 1956 in Iowa, dopo aver insegnato in diverse università americane, si è spostato in Europa ed ora insegna all'Università di Lipsia vivendo a Berlino. Il suo primo libro, "La fine dei vandalismi", uscito nel 1994, ha rapidamente scalato la classifica delle vendite negli Stati Uniti, giudicato uno dei migliori Libri dell'anno e pubblicato poi a puntate sul New Yorker.
Il progetto
"A caccia di sogni" è il secondo episodio della serie nata appunto con il suo primo libro, definita "la trilogia di Gouse County. L'autore ha precisato che non è certo si tratti di una trilogia: anche se il prossimo volume, "Pacifico" dovrebbe uscire il prossimo anno, Drury ha affermato: "... questi personaggi mi interesseranno per tutta la vita. Sono proprio curioso di sapere come la storia proseguirà". La vita della contea e la sua narrazione è stata la fortuna di Tom Drury. Aveva già inviato altre proposte al New Yorker, che erano state rifiutate. Il ricordo della sua infanzia ed il vissuto della contea, la creazione di una serie di personaggi collocati in quest'ambito, ben noto all'autore, è stata la chiave di volta del suo successo.
Come un regista ha in mente la scena che si appresta a girare, Drury sviluppa il suo romanzo e lo svolgersi degli avvenimenti in uno spazio e in luoghi a lui noti, perché vissuti. La storia diventa allora reale, accattivante e coinvolgente.
Lo sviluppo
In "La fine dei vandalismi" Drury introduce la contea, tipico midwest americano, con le sue strade dritte e lunghissime che si perdono in cieli infiniti ed i personaggi che la animano, con le loro passioni, i loro difetti, le loro ambiguità, i loro sogni.
Se il primo libro si sviluppa attraverso molti personaggi e nell'arco di tempo di alcuni anni, "A caccia di sogni", ambientato otto anni dopo, si focalizza invece su un numero ristretto di protagonisti, i quattro componenti la famiglia Darling, già conosciuta nel primo libro, e si svolge in soli quattro giorni.
Piuttosto che narrare intrecci internazionali, Tom Drury preferisce raccontare storie di vite personali, con le loro vicissitudini, che sono poi quelle di tutto il mondo. Che sono poi anche le nostre storie.