La capitale del Carnevale italiano si avvicina a dare il consueto “triplice colpo di cannone”, che dal 27 gennaio al 17 febbraio, con i 5 grandi corsi mascherati, trasformerà i Viali a mare viareggini nella fabbrica del divertimento: tra sfilate di giganti di cartapesta, rassegne teatrali, appuntamenti gastronomici, veglioni, feste notturne, spettacoli pirotecnici e grandi eventi sportivi, la magia certo non sembra mancare nella provincia lucchese.

Il Carnevale di Viareggio si contraddistingue da sempre, oltre che per le sue provocazioni e satire di stampo politico e socioculturale, per le sue straordinarie macchine allegoriche create dai maestri costruttori viareggini, artigiani impegnati nell’ideazione e creazione di veri e propri teatri viaggianti.

Quest’anno sfileranno: 9 carri di prima categoria, 5 di seconda, 9 maschere di gruppo e 9 maschere isolate.

La Fondazione Carnevale che come ogni anno rilascia i premi Burlamacco d’Oro e Ondina d’Oro, quest’anno ha deciso di premiare Neri Marcorè e Vladimir Luxuria per il loro coraggio ed impegno nell’ambito sociale.

Neri Marcorè

Il premio Burlamacco d’Oro per il suo impegno nel sociale va a Neri Marcorè noto personaggio del piccolo e grande schermo, nei panni di “Er Murena” nell’ultimo film uscito al cinema lo scorso 30 novembre 2017, Smetto quando voglio: Ad Honorem.

Marcorè insieme a Renzo Arbore, da anni è testimonial della Lega del Filo d’Oro, Associazione no profit, che da anni s'impegna oltre che nell’assistenza, educazione e riabilitazione delle persone sordocieche e pluriminorate sensoriali nella ricerca e nella sperimentazione, cerca una sinergia con altri enti e organizzazioni ed una sensibilizzazione delle istituzioni e dell’opinione pubblica nei confronti di questo tipo di disabilità, poco conosciuta.

La fondazione carnevale ha deciso così di dedicare il Corso inaugurale della grande festa in maschera proprio a quest’Onlus.

Luxuria

A Vladimir Luxuria, invece spetta Il Premio Ondina d’Oro, attivista nel movimento per i diritti della comunità Lgbt dalla fine degli anni ottanta, insieme a Imma Battaglia e Vanni Piccolo furono gli organizzatori del primo Gay Pride d’Italia, tenutosi a Roma il 2 luglio 1994.

Personaggio poliedrico e coraggioso Vladimir Luxuria intensifica la propria attività politica e sociale collaborando con i più importanti quotidiani nazionali, tra i quali l’Unità e network radiofonici, Radio Capital. Scrittrice, conduttrice televisiva, attrice, autrice teatrale ed ex politica italiana, si è sempre battuta per i diritti civili e di cittadinanza della comunità lgbt, sostenendo a gran voce la campagna per il riconoscimento delle Unioni civili.

I premi Burlamacco e Ondina d'Oro

Dal 1998 i Premi Burlamacco e Ondina d’Oro sono i riconoscimenti più importanti che la Fondazione Carnevale di Viareggio assegna a personalità, che si sono contraddistinte, del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo. Negli anni i premi per il Burlamacco d’Oro sono stati consegnati a Dario Fo, Roberto Benigni, David Trimble, Mario Monicelli, Marco Columbro e Gigi Proietti, e tantissimi altri.

Mentre per quanto riguarda l’Ondina d’Oro possiamo annoverare nomi del calibro di: Franca Rame, Stefania Sandrelli, Gina Lollobrigida, Sandra Mondani, Katia Ricciarelli, Dionne Warwick.

Curiosità Carnevale

Quante volte abbiamo sentito dire “a Carnevale ogni scherzo vale”?

Questo perché nell’antichità i festeggiamenti come i saturnali romani o le dionisiache greche richiamavano l’accezione di Carnevali durante i quali per almeno un breve periodo il valore delle gerarchie sociali veniva abbandonato dando vita a quel “mondo alla rovescia” costellato da feste in maschera, balli e sopratutto scherzi.

Gli schiavi erano temporaneamente liberi e venivano consumati banchetti e sacrifici in onore degli Dei, questo perché durante i Saturnali romani si eleggeva un "princeps", caricatura della classe nobile, al quale veniva conferito temporaneamente ogni potere. Vestito con una buffa maschera dai colori sgargianti, impersonificava una divinità infera, Saturno o Plutone, eletto custode delle anime dei defunti e protettrice delle campagne e dei raccolti.

Si pensava che tali divinità vagassero in corteo per tutto il periodo invernale e che quindi dovessero essere placate con offerte di banchetti, feste e doni, in loro onore. Secondo il calendario romano il periodo di carnevale poteva coincidere con la fine o l’inizio dell’anno.

Il termine Carnevale secondo la tradizione cattolica, invece, deriva dal latino “carnem levare”, significa letteralmente “eliminare la carne” proprio ad indicare il banchetto che si teneva l’ultimo giorno di Carnevale, Martedì grasso, che conclude la settimana dei sette giorni grassi di carnevale e precede il mercoledì delle ceneri segnando così l’inizio della Quaresima, un periodo che doveva essere dedicato all’astinenza, digiuno ed alla riflessione e riavvicinamento con gli aspetti sacri della vita in previsione della Pasqua.