A due anni dalla vittoria dell'Oscar come Miglior attore protagonista per "The Revenant", Leonardo Di Cario torna sul set. Stavolta sarà nuovamente diretto da Quentin Tarantino, dopo il grande successo di "Django Unchained" nel 2012. Quello di Di Caprio è il primo nome ufficiale ad entrare nel cast del nuovo film del regista di Knoxville, al suo nono lungometraggio. I dettagli della trama non sono stati ancora resi noti, quello che si sa al momento è che la storia sarà ambientata nella Los Angeles del 1969. Di Caprio, il protagonista della vicenda, interpreterà un attore televisivo che cerca di affermarsi ad Hollywood assieme alla sua controfigura.
Sullo sfondo, l'indecifrabile personalità dell'efferato Charles Manson e della sua setta satanica che, nel 1969, si resero protagonisti di uno dei delitti più sconvolgenti d'America. La notte del 9 agosto, infatti, in una villa di Bel Air, morirono per mano di quattro seguaci di Manson ben sette persone, tra cui Sharon Tate, l'allora moglie di Roman Polanski, incinta di otto mesi. Il regista polacco non era presente giacchè impegnato a Londra, per le riprese del suo "Rosemary's Baby".
L'inquietante figura di Charles Manson
Charles Manson nacque il 12 novembre 1934 a Cincinnati, in Ohio. Sua madre, Kathleen Maddox, conduceva una vita irregolare, costellata da furti e piccoli crimini. Una condotta simile caratterizzò l'adolescenza dell'allora adolescente Manson che, a 16 anni, commise il suo primo reato federale, trasportando oltre confine un'auto rubata.
Da quel momento iniziò ad entrare ed uscire di prigione, macchiandosi di reati sempre più gravi. Nel periodo trascorso dietro le sbarre, ebbe occasione di costruirsi un ambiguo bagaglio culturale, studiando avidamente necromanzia, magia nera, esoterismo massonico ed ipnotismo. In carcere aprrofondì, inoltre, le sue capacità musicali.
A partire dal 1967, Manson accolse attorno a sè un numero sempre crescenti di adepti, sino ad arrivare ad un gruppo di una cinquantina di persone che si identificò con l'appellativo di "The Family". All'interno della "Famiglia" Manson veniva visto come una guida religiosa e morale, nella folle idea di una reincarnazione di Gesù e Satana misti in una sola persona.
Attività criminali ed un'ingente consumo di stupefacenti caratterizava la condotta della setta.
Il 9 agosto 1969, Manson pianificò e realizzò un'intrusione a Cielo Drive, un ricco quartiere di Los angeles, con l'obiettivo di penetrare nella villa allora abitata da Roman Polanski e da sua moglie Sharon Tate, incinta di otto mesi. L'abitazione era quella sera frequentata anche da alcuni amici della coppia, mentre Polanski non era presente per impegni professionali. Ad eseguire materialmente il crimine furono quattro seguci di Manson, che irruppero nella villa armati di coltelli, revolver e una corda di nylon lunga 13 metri. Nessuno dei presenti fu risparmiato. L'ultima vittima fu proprio Sharon Tate: uno degli assassini, con uno straccio intriso del sangue dell'attrice, scrisse sulla porta d'ingresso "PIG", maiale.
Qualche mese dopo Manson e la sua setta vennero incastrati e nel 1970 iniziò un lungo processo a loro carico.Tutti i membri della "Famiglia" furono condannati all'ergastolo. Manson è morto a 83 anni lo scorso 19 novembre, in seguito a un'emorragia intestinale.
Un possibile cast stellare
Stando alle prime indiscrezioni, quella di Di Caprio potrebbe non essere la sola presenza di rilievo nella nuova pellicola di Tarantino. Pare che per interpretare la Tate sia stata contattata Margot Robbie (già vista con Di Caprio in "The wolf of Wall Street") e che altri due ruoli siano stati pensati per Tom Cruise e Brad Pitt. Tarantino avrebbe inoltre scritto una parte per Al Pacino.
Questo sarà il primo lungometraggio di Tarantino non prodotto dalla compagnia di Harvey Weinstein, dopo i recenti scandali che hanno coinvolto il suo fondatore.
La produzione, per un budget di 95 milioni di dollari, sarà affidata alla Sony, che è riuscita a vincere la concorrenza della Paramount e della Warner Bros. L'uscita del film è prevista prorpio per il 9 agosto 2019, a cinquan'anni esatti dalla strage di Los Angeles. Insomma, sembrano esserci tutti gli ingredienti per una grande uscita cinematografica. Non resta che attendere per ulteriori novità.